Nucleare, Cirio: «Inaccettabile decisione senza confronto»

Disappunto del presidente della Regione Piemonte sulla scelta dei siti individuati come compatibili per la realizzazione del deposito nazionale delle scorie nucleari

La scelta dei siti compatibili per la realizzazione del deposito nazionale delle scorie nucleari trova il disappunto del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che definisce “inaccettabile una decisione assunta senza confronto“.

«Trovo assurdo – dice Cirio – che una scelta di questa portata sia stata assunta senza un minimo confronto con Regione e sindaci dei territori. È inaccettabile che da Roma piovano di notte sulla testa dei cittadini piemontesi decisioni così importanti e delicate che riguardano le nostre vite». Il presidente si è infuriato dopo aver appreso decisione del Governo di inserire il Piemonte tra le regioni in cui sono state individuate ben otto aree potenzialmente idonee alla costruzione del deposito nucleare nazionale.

Due aree in provincia di Torino (Caluso-Mazzè-Rondissone e Carmagnola) e sei in provincia di Alessandria (Alessandria-Castelletto Monferrato-Quargnento, Fubine-Quargnento, AlessandriaOviglio, Bosco Marengo-Frugarolo, Bosco Marengo-Novi Ligure, Castelnuovo Bormida-Sezzadio).

 

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