Novità e iniziative della Biblioteca Astense Giorgio Faletti

Domani si inaugura la Bibliotenda collocata nel cortile con un appuntamento per i bimbi
Roberta Bellesini e Gianfranco Imerito nella Bibliotenda

ASTI – Questa mattina 16 dicembre alla Biblioteca Astense sono state presentate alla stampa le tante iniziative in programma nei prossimi giorni e quelle già confermate per il 2022. A prendere la parola è stata la presidente della Biblioteca Roberta Bellesini, affiancata dall’assessore alla Cultura Gianfranco Imerito e dalla direttrice della biblioteca Donatella Gnetti.

La prima novità è la Bibliotenda, una nuova tensostruttura coperta, illuminata e riscaldata, collocata nel cortile e pensata per ospitare i futuri eventi. “Sarà uno spazio da utilizzare in aggiunta alla Sala delle colonne – ha detto la Bellesini –. Pagheremo la struttura a rate e i costi di gestione non saranno indifferenti. Oltre agli eventi della Biblioteca, la tensostruttura sarà a disposizione di chiunque dietro il pagamento di una piccola cifra, per esempio per incontri aziendali o presentazioni di opere di artisti o per feste di compleanno dei bimbi”.

La Bibliotenda sarà inaugurata domani 17 dicembre alle 18 proprio con un appuntamento dedicato ai più piccoli: “Letture per le Feste”, a cura dei volontari di Nati per leggere. Prenotazione obbligatoria su bibliobimbi@bibliotecastense.it

Il 18 dicembre, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, si terrà invece un’edizione speciale del Mercatino dei Libri, con tante idee regalo. Sarà presente anche la bancarella degli Acchiappalibri.

Passepartout en hiver

La struttura sarà poi utilizzata il prossimo anno, a partire da gennaio, con la nuova edizione di Passepartout eh hiver. Ecco il programma degli incontri che si terranno la domenica sempre alle ore 17. Si comincia il 16 gennaio con Gianluca Ghiselli “Un anno in Antartide”; il 23 gennaio Ernesto Perduca presenterà “I Balcani tra passato che non passa ed avvenire che non arriva”; il 30 gennaio sarà la volta di Stella Perrone con “La mia vita”.

Il 6 febbraio ci sarà Roberto Gerbi con “Nel paese dei limoni”; il 13 febbraio Benedetta Saglietti “La 5. Sinfonia di Beethoven recensita da E.T.A Hoffmann”; il 20 febbraio sarà la volta di Domenico Quirico con “Afghanistan” e il 27 febbraio Pietro Giovannini presenterà il libro “Impossible Langhe”.

Il 6 marzo Maura Maffei con “Quel che abisso tace”, il 13 marzo Carlo Pertusati con “50 piccole storie di chiese divise in cerca di unità” e il 20 marzo Laura Nosenzo con il libro “Io c’ero”.

Le prossime iniziative

La primavera vedrà il lancio del progetto “I Testimoni”: il Liceo Classico Vittorio Alfieri di Asti, parte dell’IIS Vittorio Alfieri, capofila della rete Digital Biblio Agorà (DBA) con la collaborazione della Biblioteca Astense Giorgio Faletti, parte della rete DBA, organizzerà una serie di incontri in presenza (perdurando l’attuale situazione pandemica; in caso contrario online), destinanti agli studenti dell’Istituto e della Rete), e aperti alla cittadinanza, con personalità che per la loro attività professionale e per il loro profilo umano e levatura culturale si devono considerare testimoni della storia di questo secolo e del Novecento, attenti interpreti capaci di fornire utili chiavi di lettura che nella dimensione costruttiva del dialogo e del confronto dialettico offriranno importanti occasioni di riflessione su ampi ed importanti aspetti del secolo breve e dei primi venti anni del nuovo millennio. Tra questi Domenico Quirico (il 24 marzo 2022), Paolo Conte, Gianluigi Nicola e Giacomo Battiato.

Inoltre, il fotografo Franco Rabino da marzo sarà protagonista della serie di 6 appuntamenti/conferenze intitolata “Il pennello di luce: incontri, scontri e contaminazioni tra fotografia e storia dell’arte”. A spiegare l’iniziativa in conferenza è stato proprio Rabino: “Il progetto nasce dalla mia antica passione di contribuire, in qualche modo, a creare una cultura dell’immagine fotografica che non sia esclusivamente tecnica. Molti di voi avranno avuto modo di sentire qualcuno che di fronte a un quadro ha detto “Bellissimo, sembra una fotografia” e viceversa. Le persone percepiscono quello che fin dall’origine della fotografia è un dato di fatto: c’è un’interconnessione fatta di incontri e scontri, di amori e odi profondissimi tra pittura e fotografia. Per questo abbiamo pensato a 6 conferenze che non saranno lezioni tecniche di fotografia, sia chiaro. Si partirà dall’inizio, perché la fotografia nasce con l’impressionismo e non è un caso che per tutta la sua storia abbia spinto la pittura al di fuori del figurativo e si sia essa stessa  appropriata del figurativo”.

Maggiori dettagli saranno presto disponibili sul nuovo sito www.bibliotecastense.it

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