ASTI – Lo scorso sabato si è svolto Asti Pride. Una manifestazione bella, di inclusione, di amore e di rivendicazione.
Migliaia di persone hanno riempito le strade di Asti, in rappresentanza di tutti coloro che vogliono una società più giusta. Una festa, ma anche un modo per dare un segnale e veicolare un messaggio importante, con l’obiettivo non di differenziare e dividere in categorie ma, al contrario, di unirsi nella stessa battaglia per i diritti di tutti.
Una giornata di orgoglio e di lotta della comunità Lgbtqia+, locale e non, e di sostegno alle istanze della medesima comunità anche da parte di chi Lgbtqia+ non è.
Una manifestazione di fondamentale importanza per la comunità Lgbtqia+, volta a contrastare le discriminazioni strutturali e a ottenere visibilità e diritti a fronte di un contesto politico che spesso nega le identità e le famiglie della comunità.
I numerosi commenti omofobi giunti sulla pagina social dell’associazione organizzatrice dopo l’Asti Pride 2024 hanno destato reazioni e tante attestazioni di solidarietà da più parti.
Non Una di Meno Asti condanna questi messaggi d’odio e afferma: “Le istanze di Asti Pride e di tutta la comunità Lgbtqia+ sono le nostre, e per nostre intendiamo di tutti. Per questo abbiamo camminato e cammineremo al loro fianco. Nudm Asti non è e non sarà mai indifferente”.
Non Una di Meno Asti desidera manifestare pieno sostegno a ogni iniziativa, anche legale, che sarà necessaria per tutelare Asti Pride e chiunque sia discriminato per il suo orientamento sessuale.
Nudm Asti ha aperto una casella di posta elettronica (osservatorianudmasti@gmail.com) per l’invio di segnalazioni relative a situazioni violente e discriminatorie, impegnandosi ad ascoltare e sostenere tutti.
“Dalla stessa parte, sempre, ci troveremo e ci troverete. Non lasciamo indietro nessuno”, conclude Nudm Asti.