NO WAR!

Alle 4 del mattino di questa mattina (ora in Italia), le truppe russe hanno invaso in forze l’Ucraina. Dalle immagini trasmesse abbiamo visto ciò che nessuno avrebbe voluto vedere: aerei, carri armati, bombardamenti, gente che prega per strada, gente che fugge. Poco prima il durissimo discorso del presidente della Federazione russa Vladimir Putin, che ha detto di voler smilitarizzare e “denazificare” (ha usato proprio queste parole) l’Ucraina. Unanime la condanna della comunità internazionale.

Per il presidente americano Joe Biden la Russia ne renderà conto, e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen preannuncia sanzioni pesantissime. L’invasione è avvenuta da più parti: a nord dalla Bielorussia, a sud dalla Crimea e a est dal Donbass. La stessa capitale Kiev è sotto attacco.

Il sindaco di Asti scrive agli ucraini residenti in città

Il Primo Cittadino Maurizio Rasero ha scritto ai 105 ucraini residenti in città, esprimendo la sua vicinanza e la sua solidarietà per quello che sta accadendo al loro popolo in seguito alla premeditata, ingiustificata e sconcertante invasione da parte dell’esercito russo. “Consideratemi sin da ora per quanto di mia competenza a vostra completa disposizione – scrive Rasero -, augurandomi che la cessazione delle ostilità giunga il prima possibile, attraverso il dialogo e ogni forma di diplomazia”.

Presidio in piazza San Secondo

La Rete Welcoming Asti organizza per il 26 febbraio alle ore 12 in piazza San Secondo un Flash Mob per dire a gran voce “No alla guerra. La Pace è la via”.  Parteciperà anche il gruppo consiliare del Partito Democratico di Asti, che con un ordine del giorno esprime la più ferma condanna per l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, invitando tutto il consiglio comunale alla sottoscrizione.

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