Domani apre al pubblico la mostra sull’esperienza artistica dei Macchiaioli e del loro entourage

A Palazzo Mazzetti di Asti un excursus alla scoperta del movimento pittorico più importante dell’avanguardia italiana risorgimentale
Un’immagine della conferenza di oggi 18 novembre: il presidente della Fondazione Asti Musei Mario Sacco, il presidente di Arthemisia Iole Siena, il curatore Tiziano Panconi e il sindaco Maurizio Rasero

ASTI – Dal 19 novembre 2021 al 1° maggio 2022, Palazzo Mazzetti (corso Vittorio Alfieri 357) apre le sue porte a “I Macchiaioli. L’avventura dell’arte moderna: una mostra che, attraverso un corpus di oltre 80 opere, presenta alcuni capolavori dell’arte dell’Ottocento italiano, fra dipinti celebri e opere meno note perché mai esposte prima, in gran parte provenienti dalle più prestigiose collezioni private europee.

A Palazzo Mazzetti la mostra rappresenta un’occasione unica per scoprire i Macchiaioli, il movimento pittorico più importante dell’avanguardia italiana risorgimentale e il clima sociale che fa da sfondo alla vicenda di questi artisti, oltre ai temi, ai contenuti e ai personaggi di questo rivoluzionario movimento: si potranno ammirare opere quali Mamma con bambino (1866-67) di Silvestro Lega, Tramonto in Maremma (1900-05) di Giovanni Fattori, Bambino al sole (1869) di Giuseppe De Nittis, accanto a Alaide Banti sulla panchina (1870-75) di Cristiano Banti, Una visita al mio studio (1872) di Odoardo Borrani e Signore al pianoforte (1869) di Giovanni Boldini.

In mostra, dunque, anche opere a cavallo tra Ottocento e Novecento che raccontano come le conquiste formali e concettuali dei Macchiaioli furono recepite e sviluppate dalle successive generazioni di pittori.

Opere dai contenuti innovativi per l’epoca che vertono sulla potenza espressiva della luce, che rappresentano la punta di diamante di ricchissime raccolte di grandi mecenati di quel tempo, personaggi di straordinario interesse, accomunati dalla passione per la pittura, imprenditori e uomini d’affari innamorati della bellezza, senza i quali oggi non avremmo potuto ammirare questi capolavori. Talvolta donate dagli autori stessi e più spesso acquistate per sostenere gli amici pittori in difficili momenti, queste opere – in grado di assecondare il piacere estetico e arricchire le più grandi quadrerie – sono diventate capolavori ricercati anche dai grandi intenditori d’arte dei nostri giorni. Progettata per mettere a confronto fra loro i capi d’opera della “macchia” (1856-1868) naturalismo toscano (1865-1900), la mostra propone una narrazione visiva dalla nascita all’evolversi e al concludersi dell’esperienza artistica dei Macchiaioli e del loro entourage, dal 1856 fino al ‘900 inoltrato.

La mostra, curata da Tiziano Panconi, è realizzata dalla Fondazione Asti Musei in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, la Regione Piemonte e il Comune di Asti, gode del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, è organizzata da Arthemisia, con la collaborazione del Museoarchives Giovanni Boldini Macchiaioli di Pistoia e vede come sponsor Gruppo Banca di Asti.

Il percorso della mostra

Sezione 1 – Il passaggio dal bozzetto al quadro di storia, alla “macchia”, attraverso l’osservazione del paesaggio

Sezione 2 – Il chiaroscuro violento, l’intimismo della Scuola di Piagentina, la luce abbagliante di La Spezia

Sezione 3 – La poesia della natura. Il verismo e l’eleganza, fra esterni e interni

Sezione 4 – Il naturalismo, fra natura e paesaggio urbano

Sezione 5 – Quiete e religiosa osservazione del Creato

Sezione 6 – Fin de Siècle. Gli anni della maturità

Informazioni:

I Macchiaioli. L’avventura dell’arte moderna

19 novembre 2021 – 1° maggio 2022

Palazzo Mazzetti, corso Vittorio Alfieri 357, Asti

Orario apertura: martedì – domenica dalle 10 alle 19 (la biglietteria chiude un’ora prima)

Lunedì chiuso

Informazioni costi e prenotazioni

Tel: 0141-530403

http://www.museidiasti.com

info@fondazioneastimusei.it

prenotazioni@fondazioneastimusei.it

I Macchiaioli. L’avventura dell’arte modernapalazzo mazzetti asti
Commenti (0)
Aggiungi commento