ASTI – Fim, Fiom e Uilm di Asti proclamano 4 ore di sciopero nella giornata di venerdì 7 luglio. Allo stesso tempo è previsto, a partire dalle 10.30, un presidio sotto alla Prefettura.
Le lavoratrici e i lavoratori del comparto metalmeccanico stanno vivendo una condizione economica e sociale molto delicata.
“Sono anni che il nostro Paese vede ridursi la sua base produttiva e, nell’attuale fase di grandi trasformazioni e di processi di transizione ecologica, digitale, energetica e tecnologica, sono mancati da parte della politica e dei governi che si sono succeduti gli orientamenti e le scelte sui temi del lavoro e dell’industria”, si legge nel comunicato congiunto.
“Per il nostro settore sono sempre più urgenti interventi di politica industriale, che ancora non si vedono da parte del governo attuale, senza i quali si rischia di peggiorare la condizione economica, industriale e sociale, già caratterizzata da prospettive di particolare incertezza”.
La provincia di Asti non si sottrae a questa situazione, anzi, i dati Istat evidenziano che l’industria manifatturiera negli ultimi 10 anni ha perso duemila posti di lavoro.
“In questo panorama, le aziende metalmeccaniche rappresentano appieno questi dati desolanti: le aziende storiche, che erano composte da numeri di addetti molto importanti, hanno avviato da tempo, insieme ad altre aziende più piccole, processi di riduzione del personale. Solo per citare le aziende più grandi: Johnson Electric, Dierre, Blutec, UTIL, O/Cava”, concludono.