TORINO – Andy Warhol scelse il suo volto e lo riprodusse serialmente, realizzando una delle opere più iconiche del secolo XX. Il suo nome e la sua bellezza hanno travalicato il confine del cinema, fuoriuscendo dallo schermo, e sono diventati patrimonio dell’immaginario collettivo in quanto emblemi di fascino travolgente e ineguagliabile. La sua vita privata, come del resto anche il suo decesso, fu discussa, analizzata, stigmatizzata, controversa. Fu una di quelle stelle che brillò talmente forte da consumarsi prima del tempo. Colei che raduna su se stessa simili aspetti è, inconfondibilmente, Marilyn Monroe, attrice statunitense scomparsa a soli 36 anni. Quanto bastò, comunque, per essere considerata ancora una delle più rappresentative dive del grande schermo. In suo onore il Museo Nazionale del Cinema, nell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana di Torino, ha inaugurato martedì 12 dicembre “Merry Marilyn. Naturale eleganza, magico charme”, un’esposizione di rari memorabilia provenienti da tutto il mondo e legati alla figura di Marilyn. L’allestimento, che resterà visitabile fino al 28 gennaio, raduna oggetti di vario genere: dal museo Salvatore Ferragamo provengono le scarpe dell’attrice, da Los Angeles alcuni figurini di abiti realizzati da importanti disegnatori. E ancora, saranno messi in mostra un bustino di pizzo, monili, oggetti dei film più famosi, immagini e parti delle pellicole, per un omaggio alla donna, alla bellezza, al fascino seduttivo. Dall’8 al 22 gennaio, al Cinema Massimo di Torino, il tributo proseguirà con la proiezione di nove film, passando per i più celebri e rappresentativi.