Ieri sera 19 febbraio, a Bistagno (AL) in un incidente d’auto ha perso la vita Maurizio Bogliolo, 40 anni. Bogliolo Viveva a Monastero Bormida, dove gestiva il B&B M’aMi. Inoltre, si occupava con grande passione della promozione del Consorzio di Tutela della Robiola di Roccaverano Dop.
Il ricordo degli amici del Consorzio
La gentilezza che metteva in scena con chiunque gli chiedesse notizie sul formaggio era incomparabile. Lo ricordiamo bene durante le manifestazioni promozionali, a Torino, Verona, Asti, Bra, Aosta e nei piccoli mercati dei paesi di produzione della Robiola: la terra che tanto amava.
Maurizio era conosciuto sul territorio, aveva dato vita al Progetto Rob-In riunendo diverse tipologie di prodotti tipici locali e i loro produttori con un unico fine: promuovere terra e sapori all’unisono. Lo aveva concepito e sviluppato con cura e attenzione perché è così che lavorava, seguendo ogni momento operativo come si seguono le note scritte sul pentagramma durante uno spettacolo.
Si, amava questa terra di Piemonte al confine con la sua Liguria, al punto che aveva da qualche anno trasformato la sua bella casa d’epoca in un B&B. Lo aveva chiamato M’aMi, un termine semplice dai profondi significati. Maurizio aveva solo 40 anni, gli piaceva la compagnia delle persone semplici, il buon vino e la tavola genuina; e poi l’arte, la musica certo ma anche tutto ciò che esprimeva sentimento. Sapeva riconoscere ed apprezzare l’operato altrui.
Non ci sono parole per esprimere il dolore dei famigliari e di chi gli voleva bene, non ci sono termini per descrivere quanto stiamo vivendo: mille domande senza un perché. Gli uomini e le donne della Robiola, di quello che era diventato il suo mondo, si stringono in lacrime alla Famiglia del “nostro” Maurizio.
Maury, amico caro, ora il pettirosso “Robin” sei tu, vola e suona la tua musica agli angeli, guarda dall’alto le colline e le torri che tanto amavi; ci rivedremo un giorno e torneremo a parlare dei nostri progetti e, se puoi, dall’alto aiutaci ad essere uomini migliori…
Maurizio, questo non è un addio ma un arrivederci. Grazie di tutto da noi tutti”.