Il CdA del Gal Basso Monferrato Astigiano, nella persona del presidente Mario Sacco, attraverso una nota stampa risponde all’attacco di Paolo Lanfranco degli ultimi giorni.
Nel comunicato stampa si legge che “Il Gal Basso Monferrato Astigiano è una società cooperativa costituita nel 1996 e, in quanto tale, per legge, la regola è: un socio, un voto”.
I soci del Gal Basso Monferrato Astigiano sono sia soggetti privati che pubblici. Tra questi ultimi figurano sia Comuni che non Comuni.
I soci privati
Banca di Asti, Confcooperative Asti Alessandria, Unioncoop Soc.Coop., Federazione Provinciale Coldiretti Asti, Asti Agricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori (C.I.A.)Asti, Confartigianato Asti, Confcommercio-Ascom, Casa Degli Alfieri Scrl, Welcome Piemonte Soc. Coop., Consorzio Operatori Turistici Asti E Monferrato, Fondazione Ecomuseo Della Pietra Da Cantoni, Associazione Osservatorio Del Paesaggio, Associazione Basso Monferrato Astigiano –Ecomuseo, Unpli, Strada Del Vino Monferrato Astigiano, Associazione Culturale Gente E Paesi, Associazione Case Piemontesi, Associazione Nazionale Città Della Nocciola, Associazione Turistica Proloco Di Ponzano Monferrato;
I soci pubblici non Comuni
Camera di Commercio di Asti, Ente Parchi Astigiani, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Comunita’ Coll. Alto Astigiano, Comunita’ Coll. Val Rilate, Comunita’ Coll. Colline Alfieri, Comunita’ Coll. Valtriversa;
I soci pubblici Comuni sono 96 Comuni della provincia di Asti
Albugnano, Alfiano Natta, Altavilla Monferrato, Antignano, Aramengo, Baldichieri D’asti, Berzano Di San Pietro, Buttigliera D’asti, Calliano, Camagna Monferrato, Camerano Casasco, Cantarana, Capriglio, Casalborgone, Casorzo, Castagnole Monferrato, Castell’alfero, Castellero, Castelletto Merli, Castelnuovo Don Bosco, Cella Monte, Cellarengo, Celle Enomondo, Cereseto, Cerreto D’asti, Cerrina Monferrato, Chiusano D’asti, Cinaglio, Cisterna D’asti, Cocconato, Corsione, Cortandone, Cortanze, Cortazzone, Cossombrato, Cuccaro Monferrato, Cunico, Dusino San Michele, Ferrere, Frassinello Monferrato, Frinco, Fubine, Gabiano, Grana, Grazzano Badoglio, Lauriano, Maretto, Mombello Monferrato, Monale, Moncalvo, Moncucco Torinese, Montafia, Montechiaro D’asti, Montemagno, Monteu Da Po, Montiglio Monferrato, Moransengo, Murisengo, Odalengo Grande, Odalengo Piccolo, Olivola, Ottiglio, Ozzano Monferrato, Passerano Marmorito, Penango, Piea, Pino D’asti, Piova’ Massaia, Pontestura, Ponzano Monferrato, Portacomaro, Revigliasco D’asti, Roatto, Robella, Rosignano Monferrato, Sala Monferrato, San Damiano D’asti, San Martino Alfieri, San Paolo Solbrito, Scurzolengo, Settime, Soglio, Solonghello, Tigliole, Tonco, Tonengo, Treville, Valfenera, Viale, Viarigi, Vignale Monferrato, Villa San Secondo, Villadeati, Villafranca D’asti, Villamiroglio, Villanova D’asti.
Nel comunicato stampa si legge ancora: “Contrariamente a quanto riferito dal Dott. Lanfranco nel documento inviato agli organi di stampa ove dichiara di ‘aver avuto mandato dai Sindaci, all’unanimità, di proporre un sindaco come Presidente del GAL e di riferirlo al Presidente uscente Mario Sacco’, risulta che all’assemblea non sono stati invitati tutti i soci pubblici comuni e non comuni del Gal; l’assemblea non ha votato; Mario Sacco non poteva essere definito Presidente uscente; il Gal – o quantomeno i suoi Soci Pubblici – non hanno neppure ricevuto il verbale della Provincia di Asti avente ad oggetto gli argomenti sopra citati”.
Sacco continua: “In punto assenza di risposte circa la candidabilità a Presidente del Gal di un Sindaco, occorre precisare che nel Regolamento non vi sono preclusioni e/o clausole ostative in tal senso. Inoltre è fatto notorio – e già comunicato a tutti i soci in sede di assemblea – che è già calendarizzato per il giorno 13 giugno 2022 un incontro con un giurista esperto che approfondirà la materia riferita all’eventuale inconferibilità / incompatibilità tra carica pubblica (p. es. Sindaco) e Presidente e/o Consigliere del Gal”.
E ancora: “L’assemblea ordinaria del 2020 ha rinnovato il CDA e recepito l’indicazione di procedere alla revisione dello statuto e alla redazione del regolamento elettorale. Le decisioni sono state prese all’unanimità. Il CDA sarebbe restato in carica per un anno, fino alla successiva assemblea del 21 giugno 2021. Il nuovo CDA ha provveduto alla elaborazione di una proposta di revisione dello Statuto e del Regolamento Elettorale che è stata presentata all’assemblea del 23 maggio 2021. Tale ultima assemblea non ha approvato la proposta di revisione dello Statuto, ma ha deliberato di dar vita ad un comitato definito ‘CDA allargato’ per procedere a una successiva e ulteriore revisione dello statuto e del regolamento elettorale. Il CDA è pertanto rimasto in carica in prorogatio sino alla presentazione ed all’approvazione dello Statuto e Regolamento Elettorale formalizzata in data 23.03.2022, avanti il Notaio Giorgio Gili di Asti ed alla successiva assemblea elettiva del 26 maggio 2022”.
Sacco: “Le numerose sedute del ‘CDA allargato’ hanno portato ai risultati proposti nella Assemblea straordinaria citata. Occorre sottolineare che anche lo stesso Dott. Lanfranco ha dichiarato di apprezzare l’operato ed ha espressamente ringraziato il ‘CDA allargato’ per il lavoro svolto”.
I risultati dell’assemblea ordinaria del 26 maggio 2022: bilancio 2021 approvato all’unanimità dei soci presenti; nomine per il rinnovo del CDA approvato con 59 voti favorevoli e 3 astenuti (Villanova, Valfenera e Montafia).
I componenti del nuovo CDA eletto
AREA | |
A | ANDREA BOVERO
(Sindaco Celle Enomondo) |
B | ROBERTO PALMA
(Sindaco Maretto) |
C | ANTONIO RAGO
(Sindaco Castelnuovo Don Bosco.) |
D | ELSA ORMEA
(Sindaco Cossombrato) |
E | DAVIDE FABBRI
(Sindaco Ozzano M.to) |
F | CLAUDIO GOTTA
(Sindaco Montemagno) |
G | ANTONELLO MURGIA
(Sindaco Piovà Massaia) |
Sacco va avanti e dice: “Tutto si è svolto nel rispetto delle regole previste dallo Statuto e Regolamento Elettorale e nella massima trasparenza. Sorprende che il Dott. Lanfranco (Presidente della Provincia di Asti e Sindaco di Valfenera) si sia autocandidato in nome e per conto di Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano. Secondo quanto dichiarato da alcuni soci di Ecomuseo BMA, risulta che l’Assemblea dei soci di Ecomuseo BMA non abbia candidato il Dott. Lanfranco ma lo abbia unicamente delegato a partecipare all’incontro dei privati del 26 aprile 2022”. E ancora: “Proseguendo con la disamina dei punti successivi del documento redatto dal Dott. Lanfranco, si rileva come lo stesso tenti in ogni modo di trovare scorrettezze nell’iter di assegnazione dei posti nel CDA della parte Privata oltre ad alludere a situazioni createsi ad hoc per mantenere una determinata casta di persone al potere”.
In conclusione Sacco aggiunge: “Si osserva che il GAL non è un ‘luogo di potere’: le risorse che vengono portate sul territorio (circa 25.000.000 di euro nelle quattro programmazioni) non transitano attraverso il GAL ma attraverso ARPEA PIEMONTE (società regionale per l’erogazione delle risorse pubbliche) tramite bandi pubblici e valutazioni oggettive operate da commissioni assolutamente esterne al CDA del GAL. Tutto il CDA del GAL, compreso ovviamente il suo Presidente, è impegnato in almeno una/due sedute al mese (impegno minimo) e opera in modo assolutamente gratuito, senza compensi di sorta e senza rimborsi spesa. Non solo, tale attività favorisce, tra l’altro, le dichiarazioni annuali dei comuni in merito alle partecipate”.