Mario Malandrone: “La mia posizione sul percorso del Penna come consigliere provinciale”

Sull'argomento è intervenuto anche Massimo Cerruti dell'M5S

ASTI – Riceviamo e pubblichiamo (qui il file nella sua interezza) il comunicato del consigliere provinciale Mario Malandrone sull’iter dell’Istituto d’Istruzione Superiore G. Penna che ha richiesto l’approvazione per l’attivazione di un percorso professionale Settore Servizi Indirizzo per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera.

La mia elezione in Consiglio Provinciale era appena avvenuta. Il 27 ottobre tra le varie pratiche che venivano portate in Consiglio vi era: “Proposta di Delibera di Consiglio Provinciale N. 70 del 21/10/2022” “Programmazione della rete scolastica territoriale”.

Per un appassionato come me del mondo dell’istruzione, un momento importante in cui collaborare seppur all’opposizione e in cui discutere ovviamente della pratica.

Nella Proposta di Delibera di Consiglio Provinciale N. 70 del 21/10/202 viene scritto: 4.2 Istituto d’Istruzione Superiore G. Penna (tab. 2.5 e par. 4.2 dell’Allegato 3) Richiesta di attivazione percorso professionale Settore Servizi Indirizzo per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera (cod. plesso ATIS004003). Il territorio collinare con una forte presenza di stranieri predispone l’economia verso una vocazione enogastronomica ed alberghiera. L’obiettivo della scuola è quello di creare nuova competitività per le imprese del territorio di cui l’aspetto enogastronomico ne rappresenta un importante punto di forza. L’istituto dispone nella propria offerta formativa di un corso tecnico di produzione e trasformazione e di un corso di viticoltura enologica. L’inserimento di un corso professionale enogastronomico di ospitalità alberghiera costituirebbe il giusto completamento dell’offerta formativa fornita dalla scuola in materia di formazione nell’attività agricola ed enogastronomica. La scuola dispone di cinque aule disponibili per l’inserimento del nuovo corso mentre la Provincia di Asti ha in fase di esecuzione la progettazione definitiva del laboratorio. L’esecuzione dei lavori è in fase di programmazione per il prossimo anno scolastico. La scuola si è resa disponibile a finanziare la fornitura e l’installazione dell’attrezzature del laboratorio. Da un’analisi effettuata dalla scuola è prevista l’iscrizione di un numero sufficiente di allievi stabilito dai criteri per avviare il corso, usufruendo di un bacino d’utenza che oltre ad interessare il capoluogo, dove la tipologia di offerta formativa non è presente, tende a captare anche le richieste del sud astigiano, della Val Belbo e del nord est della territorio provinciale. Verificata la documentazione presentata dall’Istituto d’Istruzione Superiore, di cui al paragrafo 4.2 dell’Allegato 3 (Piano Dimensionamento e Offerta Formativa), vista la coerenza della richiesta con i Criteri deliberati dalla Regione Piemonte e preso atto che in sede di Conferenza Territoriale non sono emersi motivi ostativi, si ritiene condivisibile la richiesta avanzata dall’Istituto d’Istruzione Superiore G. Penna di Asti. e poi Delibera b. attivazione corso professionale Settore Servizi Indirizzo per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera presso l’Istituto d’Istruzione Superiore G. Penna di Asti (ATIS004003), (tab 2.5 dell’Allegato 1 e par. 4.2 dell’Allegato 3); Inutile dire che sulla delibera e quanto contenuto nella pratica relativa al dimensionamento e all’indirizzo Alberghiero ad Asti sono concorde. Non solo vi è richiesta di studenti per un percorso scolastico, ma il Penna ha anche un percorso per adulti che realizza in collaborazione con Il CPIA che conta più di sessanta iscritti e che permette a decine di adulti di conseguire un diploma su un settore strategico per il territorio. Quindi voto a favore per la proposta di dimensionamento. Inutile spiegare nel dettaglio quale iter inneschi tale proposta: il Penna fornisce una integrazione documentale espressamente voluta dalla Regione che in data 28/12/2022 con delibera n. 24-6370 approva l’indirizzo richiesto specificandone le motivazioni: ● l’indirizzo risulta complementare rispetto all’offerta formativa già attivata presso la sede di Asti, presso cui è attivo l’indirizzo dell’Istituto Tecnico “Agraria Agroalimentare e Agroindustria” con le articolazioni di “Produzioni e Trasformazioni” e “Viticoltura”; l’indirizzo Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera in Asti non risulta sovrapporsi allo stesso indirizzo attivo presso la succursale di San Damiano d’Asti, in quanto il bacino di utenza risulta differente, con propensione verso il sud dell’astigiano o verso l’albese anziché verso il capoluogo; ● gli sbocchi occupazionali sono legati alla vocazione enogastronomica e alberghiera dell’astigiano, che sta registrando un incremento nel numero delle strutture; ● l’edificio della sede di Asti dispone di adeguati spazi, in cui possono essere utilizzati alcuni laboratori dell’I.T. Agrario, ed è in fase di progettazione definitiva il laboratorio di cucina i cui costi di realizzazione saranno a carico della Provincia, mentre saranno a carico dell’I.I.S. i costi delle attrezzature. A quel punto l’Iter innescato fa si che la scuola promuova i corsi, in tutti i modi che può fare una scuola. L’obiettivo è avviare una classe e il termine delle iscrizioni è il 30 gennaio. Inutile anche dire che una Delibera Regionale, frutto delle delibere di Collegio Docenti, Consiglio di Istituto e in particolare della Delibera sul dimensionamento proposto dalla Provincia di Asti viene trasmessa poi all’USR e vi sono poi implicazioni difficili da fermare. Ed è dunque con sorpresa che circa un mese fa riceva (come tutti i Consiglieri Provinciali) una missiva, in cui il Dirigente Scolastico del Penna, ci chiede conto di un possibile ripensamento della Provincia di Asti in merito all’avvio del corso. Per il grande rispetto che nutro per Colleghi Consiglieri, credo che la problematica verrà risolta.

Sull’argomento è intervenuto anche Massimo Cerruti (M5S Asti): “Sul progetto enogastronomico del Penna ennesima occasione persa per la nostra città, segno di una mancanza di visione e sviluppo. Condividiamo l’amarezza del preside Parisio”

Non stentiamo a credere che le parole del Preside del Penna siano cariche di amarezza. Per Asti, perdere una tale occasione potrebbe rivelarsi un boomerang non sono occupazionale ma anche sociale. Siamo di fronte all’ennesimo “regalo” ai privati e ad altre logiche, in perfetta linea con quanto accade a tutti i livelli di governo a trazione centro-destra.

Ci teniamo a sottolineare che non esistono vizi procedurali, non ci sono sovrapposizioni di corsi, in buona sostanza non sono in essere condizioni tali da far pervenire ripensamenti sul progetto e sulla possibilità di sviluppare il percorso professionale proposto dall’istituto. Non solo, apprendiamo dalla lettera colma di rammarico del Preside, che molte erano le iniziative pensate dalla scuola per venire incontro alle esigenze degli alunni e delle famiglie, come ad esempio il trasporto per inviare gli allievi della classe di Asti presso la cucina di San Damiano per procedere ai lavori di ristrutturazione necessari, oppure l’acquisto autonomo di dotazioni e arredi per l’implementazione delle cucine.

Tutto rimasto inascoltato.

Si tolgono preziose opportunità di crescita e si dirottano, nuovamente, lontano dalla nostra città tanti giovani che potrebbero trovare occupazione grazie ad una formazione specifica e, magari, in futuro aprire nuove attività. Di posto ce ne sarebbe, visto che dopo questi oltre 6 anni di mandato Asti si sta svuotando, i negozi chiudono, ma continuano a dirci che tutto va bene.

Per concludere: si perdono risorse importanti del PNRR, tangenziale sì o tangenziale no non lo abbiamo ancora capito, si “privatizza” di fatto Piazza Campo del Palio e tutte le zone limitrofe, i mercatari ancora oggi non sanno nulla sul loro futuro, e tanto altro ancora che decidiamo di non riportare per clemenza verso questa amministrazione. L’unica cosa certa é che, come per i cinque anni precedenti, continuiamo a navigare a vista.

Massimo Cerruti

 

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