MOLVENO (TRENTO) – È di Portacomaro (AT) il pilota di parapendio ritratto nella foto che in questi giorni sta girando sui social in maniera “virale”. Si tratta di Marco Diliberto, 38 anni, membro della Nazionale di parapendio acrobatico, che insieme a Nicola Donini e Filippo Frizzera ha realizzato un sogno perseguito per oltre tre anni.
A raccontare a Dentro la Notizia l’adrenalinica esperienza è lo stesso Marco: «Tutto nasce da un obiettivo condiviso con i miei amici Nicola e Filippo, professionisti rispettivamente di parapendio e di fotografia outdoor. L’intento era di fare lo “scatto perfetto” nella località del Trentino in cui vivono, Molveno, ai piedi delle Dolomiti di Brenta riconosciute patrimonio dell’Umanità dall’Unesco».
Non uno scatto qualunque: la foto perfetta doveva ritrarre la luna piena mentre tramonta esattamente al sorgere del sole e si “appoggia” sulla vetta del Campanil Bass, oltre a un parapendio a motore che vola proprio al centro.
«Nicola Donini e io abbiamo vissuto tante esperienze di volo insieme; anche lui fa parte della Nazionale di acrobatico – continua Diliberto -. Quando ha chiamato per chiedermi di far parte di questa avventura come secondo pilota non ci ho pensato due volte. Insieme a Frizzera ha provato più volte nell’impresa che sembrava impossibile. Primo perché ci sono solo un paio di occasioni all’anno in cui tutte le variabili si incastrano alla perfezione: ci deve essere la luna piena, assenza di vento, meteo stabile. Per non parlare dei problemi tecnici che possono sopraggiungere al momento. E quando è tutto perfetto non si può certo perdere tempo, perché si hanno a disposizione meno di dieci minuti».
Fatto sta che giovedì scorso Nicola e Marco compiono un primo tentativo, ma il forte vento non ha dato tregua e hanno dovuto arrendersi, consapevoli di poterci riprovare il giorno seguente. Venerdì 18 febbraio all’alba si ritrovano entrambi nel punto concordato: Nicola con l’ausilio del Gps stava raggiungendo il “centro della luna”, mancavano un paio di minuti, ma purtroppo a causa di un problema tecnico al paramotore ha dovuto atterrare.
«Mi sono trovato da solo – dice Marco – senza l’aiuto del Gps e con Filippo che mi coordinava da terra via radio. Questo ha aumentato non poco la difficoltà: lui doveva tenere due mani su un teleobiettivo importante, perciò il contatto radio è stato sporadico e disturbato dal mio motore».
Oltre 400 gli scatti totali, uno solo perfetto, proprio con la luna sul Campanil Bas e un pilota di parapendio al centro. «Un’esperienza indimenticabile – conclude Marco -. Voglio ringraziare con tutto il cuore Nicola e Filippo, sono ancora emozionato e stupito per l’impresa che siamo riusciti a compiere».
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