ASTI – È trascorso un anno dalla chiusura della Casa di Riposo Città di Asti. Il consigliere comunale di Ambiente Asti, Mario Malandrone, ha presentato al sindaco un’interrogazione per sapere se ci siano progetti e iniziative per il futuro della struttura.
Il testo dell’interrogazione
- Il 15 dicembre scadeva il Bando per l’acquisizione della struttura, tale bando è andato deserto
- L’edificio della Casa di Riposo rimane attualmente inutilizzato.
- La chiusura ha comportato l’inutilizzo dei posti convenzionati per l’assistenza agli anziani, attribuiti alla Casa di riposo Città di Asti e quindi non utilizzabili sul territorio
- La chiusura ha portato da un anno allo stop delle attività del Centro Diurno Ce.Di.Co per pazienti affetti da patologie neurodegenerative
- Più di 20 lavoratori non sono ancora stati ricollocati.
- la struttura ha una superficie di 19000 m2 e costituisce una porzione significativa della parte della città in cui è collocata
- Il Comune ha un ruolo nella gestione dei servizi sociali.
- Il Sindaco è la massima autorità sanitaria sul territorio
- Il Comune ha un ruolo di pianificazione delle destinazioni d’uso degli stabili e delle aree urbanistiche
- Occorre ricordare che le attuali mensilità retributive dei lavoratori sono anticipate da Finpiemonte, ma collegate alla futura vendita dello stabile
Si interroga per sapere
- Quali sono i progetti o le iniziative pianificate per l’utilizzo futuro dell’edificio della casa di riposo chiusa?
- Vi sono piani per riutilizzare la struttura al fine di soddisfare bisogni sociali o sanitari della comunità?
- Vi è un piano per la ricollocazione del Centro diurno Ce.Di.Co per l’Alzheimer?
- Vi è un piano per ricavare posti per un hospice nella città di Asti?
- Quali sono gli sforzi che l’Amministrazione ha fatto per garantire nuovi posti convenzionati per la cura degli anziani? Che garanzie ci sono per l’utilizzo dei 120 posti in convenzione inutilizzati?
- Quali misure concrete sono state previste per ricollocare i lavoratori che sono ancora non ricollocati a causa della chiusura della Casa di Riposo?
- Quanti lavoratori ha collocato il Comune di Asti all’interno del proprio Ente?
- Per quanti mesi è ancora garantita la retribuzione dei lavoratori non ricollocati?
- Esiste un piano definito per affrontare la carenza attuale di strutture per anziani nella nostra città?
- Che ruolo sta avendo l’Amministrazione Comunale per attirare soggetti che possano utilizzare tale struttura come struttura sanitaria? Vi sono ipotesi di gestione e utilizzo sulla struttura (Housing sociale, Case di comunità, RSA, Hospice, strutture sociosanitarie)?
Mario Malandrone
Ambiente Asti