Ci sarà anche una rappresentanza della Federazione Provinciale Coldiretti Asti in missione a Bruxelles, lunedì 26 febbraio, per ottenere risposte immediate e concrete dal Parlamento Europeo, sui temi urgenti del comparto agricolo.
Proprio lunedì, in concomitanza coi lavori del Consiglio dei Ministri agricoli dell’UE sulla semplificazione della Politica Agricola Comune (PAC), Coldiretti nazionale ha organizzato il presidio e ottenuto udienza da Commissione e Consiglio europei. Al fianco del presidente Ettore Prandini, ci saranno contadini e allevatori di tutta Italia, astigiani inclusi, per sostenere la causa del settore puntando diritto alla svolta necessaria.
“Nelle proposte avanzate dalla Commissione mancano completezza e certezza dei dettagli” spiega il Presidente Coldiretti Asti Monica Monticone. “Sebbene Coldiretti apprezzi il cambio di posizione del Parlamento Europeo su alcune tematiche, come la condizionalità ambientale e la razionalizzazione dei controlli, così come, le ipotesi di intervento per i piccoli agricoltori, alle dichiarazioni formali e d’intento occorre che seguano azioni subitanee e concrete. I tempi della burocrazia non viaggiano di pari passo con quelli delle nostre aziende. Plausi agli annunci, ma ora occorre cambiare le regole che penalizzano l’agricoltura”.
“Su questa linea di intervento e azione anche la Coldiretti di Asti è pianamente allineata, non solo a livello di dirigenza, ma anche come base associativa” aggiunge il Direttore Coldiretti Asti Diego Furia. “Coldiretti Asti ha scelto l’incontro diretto e il dialogo con gli agricoltori, per costruire insieme il cambiamento e perorare le cause del comparto. Non parole, ma fatti che partono dalla voce e dalle istanze di tutti i soci, nessuno escluso. Così abbiamo sempre fatto con successo e su questa strada intendiamo proseguire. Come ogni anno, proprio in queste settimane sono in corso gli incontri zonali. Dai numerosi già svolti, abbiamo sempre registrato un’alta partecipazione dei nostri soci, sempre, puntuali nelle osservazioni e nei contributi propositivi e costruttivi mirati al raggiungimento degli obiettivi. I nostri agricoltori sono persone di sostanza, di fatti e di concretezza che, solamente, partendo dall’ascolto e dal dialogo, possono trovare forma e soddisfazione”.