Il direttore scientifico Alberto Sinigaglia spiega: “Il titolo ‘Limiti’ allude all’urgenza di porre i limiti di trattative e di tregue ai due tremendi conflitti – Russia-Ucraina, Hamas-Israele – che producono e morte su confini da sempre contesi. Lo suggeriscono le incalzanti conquiste dell’intelligenza artificiale e i timori che si sostituisca alla nostra creatività, che addirittura diventi incontrollabile arma di guerra. Per questo la geopolitica e i progressi tecnico-scientifici saranno centrali nella rassegna astigiana. Ma affronteremo altri limiti, augurabili o temibili, che emergono dall’attualità in cui viviamo. Limiti non sembri in contrasto con la parola festival, la cui radice, festa, indica positività, piacevolezza, sorriso. A Passepartout – come avviene da 21 anni e come apprezza un pubblico crescente – si approfondiranno i temi con serena autorevolezza, relatori di indiscusso prestigio e una positiva idea di futuro”.
Passepartout 2024 affronta i grandi temi del presente. È dedicato ai limiti che ci assediano: a quelli che ci danno sofferenza o timore e a quelli che ci fanno sperare.
Limes in latino è il confine. Per i confini si stanno combattendo due guerre feroci che minacciano catastrofi più vaste. Ritorneranno al festival, in serate diverse, due notissimi analisti di geopolitica del giornalismo: Lucio Caracciolo e Maurizio Molinari.
Limes significa anche sentiero, evoca la montagna, i limiti superati per conquistarne le cime, i limiti che dobbiamo imporci per non sfidarne i pericoli, più frequenti e più gravi per le mutazioni del clima. Ne parleranno lo scrittore alpinista Enrico Camanni e François Cazzanelli, guida del Cervino, conquistatore dell’Everest e di altri 8 mila metri.
Limiti dovremmo osservare nel restauro dei tesori d’arte, per non fare danni. Ricorriamo all’esperienza di due soprintendenti: Luisa Papotti e Alessandra Vittorini.
Limiti rischia la libertà di stampa: Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine dei giornalisti, dialoga con Vladimiro Zagrebelsky, ex giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo.
Non ha più limiti (e forse dovrebbe imporsene) la televisione, che in Italia ha compiuto settant’anni? Risponde lo storico e critico televisivo Aldo Grasso.
Sembrava che tv e social media avrebbero limitato l’uso della radio. Invece, a cent’anni dalla sua nascita in Italia, appare in rilancio. Passepartout ha scelto due protagonisti: Massimo Cotto e Carlo Massarini.
Con le nuove tecnologie non conoscono limiti le invenzioni. E la creatività umana ha trovato limiti o nuove possibilità nell’era tecnologica? Se ne parla con Annamaria Testa, protagonista della pubblicità.
Quali confini di etica e diritto ha l’intelligenza artificiale? A parlarne sarà una giurista specialista del campo, Francesca Lagioia.
Dei confini etici e giuridici davanti ai progressi della ricerca biologica potremo ascoltare la biologa Elena Cattaneo, senatrice a vita e parleremo della dignità degli esseri umani (dalla dichiarazione Dignitas Infinita del Dicastero per la dottrina della fede) con Alberto Melloni.
Due generazioni di architetti italiani al lavoro nel mondo, Renzo Piano e Carlo Ratti, a confronto sul futuro delle città, delle periferie (e del loro mestiere). Sarà presente Carlo Piano che con il padre Renzo condivide idee e progetti.
Il Metaverso e i suoi usi e abusi saranno i temi dello scrittore e giornalista scientifico Piero Bianucci e dell’imprenditore e scrittore informatico Stefano Quintarelli.
Sulle nuove frontiere della divulgazione scientifica e artistica dialogheranno il giornalista scrittore Alberto Angela e l’ex ministro della Pubblica istruzione Francesco Profumo, in una serata dedicata alla memoria di Piero Angela, indimenticabile amico di Passepartout.
Il 4 luglio di dieci anni fa moriva Giorgio Faletti, artista eclettico che ha avuto successo in ognuno dei suoi tre mestieri: attore, cantautore e scrittore. Fino all’ultimo presidente della Biblioteca Astense, è stato un sostenitore del nostro festival e una sua fondamentale presenza: Passepartout 2024 è dedicato a lui.
La Presidente della Biblioteca Astense Roberta Bellesini aggiunge: “Il limite è una linea che separa, ma è anche punto estremo a cui si può arrivare o il termine che non si può superare.
Il limite non si impone soltanto come qualcosa che allontana, ma può essere anche la frontiera, cioè il segnale di un attraversamento. Non identifica solo ciò a cui non si può arrivare, ma anche ciò a cui si può approdare creando nuovi orizzonti e nuove prospettive, determinando spesso pareri e posizioni divisive. Come ogni edizione daremo spazio a temi che fanno parte ormai del nostro quotidiano, ma per alcuni aspetti, quest’anno, abbiamo sentito ancora più forte l’urgenza di dover affrontare, con i consueti e accurati approfondimenti che caratterizzano il nostro festival”.
Conclude Alessia Conti, Direttrice della Biblioteca Astense: “Il senso del limite è quello che, spesso, leggendo le cronache, ci sembra perso. È quello che ci sfugge e non comprendiamo immediatamente pensando al futuro dell’intelligenza artificiale e che genera incertezza. Passepartout intende approfondire le cause del dissolversi di riferimenti che un tempo sembravano netti e definiti senza smettere di osservare la bellezza di chi ha saputo superare in positivo i limiti, spingendo intelligenza e creatività al di là di ogni immaginazione”.
Questo il programma di Passepartout 2024
Domenica 2 giugno
Ore 11 Palco 19
Maurizio Molinari
“Nuovi confini estremi”
Ore 18 Cortile della Biblioteca
Carlo Bartoli e Vladimiro Zagrebelsky
“Chi ha paura della libertà di stampa?”
Ore 21 Cortile della Biblioteca
Francesca Lagioia
“Intelligenza artificiale: quale futuro?”
Lunedì 3 giugno
Ore 18 Cortile della Biblioteca
Luisa Papotti e Alessandra Vittorini
Titolo in via di definizione
Ore 21 Cortile della Biblioteca
Andrea Malaguti
Titolo in via di definizione
Martedì 4 giugno
Ore 18 Cortile della Biblioteca
Enrico Camanni e François Cazzanelli
“Sfida continua sulle grandi montagne”
Ore 21 Cortile della Biblioteca
Lucio Caracciolo
“Quando scoppierà la pace”
Mercoledì 5 giugno
Ore 18 Cortile della Biblioteca
Piero Bianucci e Stefano Quintarelli
“Metaverso o Metàfuffa?”
Ore 21 Cortile della Biblioteca
Aldo Grasso
“La verità vi prego su 70 anni di tv”
Giovedì 6 giugno
Ore 18 Palco 19
Carlo Piano
“Viaggi d’architettura”
Ore 21 Cortile della Biblioteca
Massimo Cotto e Carlo Massarini
“Radio: libera veramente?”
Venerdì 7 giugno
Ore 18 Cortile della Biblioteca
Annamaria Testa
“Il gioco infinito della creatività”
Ore 21 Cortile della Biblioteca
Alberto Melloni
“Gli orizzonti della fede alle prove della storia”
Sabato 8 giugno
Ore 11 Palco 19
Carlo Ratti
Titolo in via di definizione
Ore 18 Palco 19
Elena Cattaneo
“Armati di scienza per il futuro del mondo”
Ore 21 Cortile della Biblioteca
Alberto Angela e Francesco Profumo
“Seminare cultura, la nuova frontiera”
Ad aprire gli appuntamenti una selezione di letture a cura dell’attrice Ileana Spalla.
Salvo diverse indicazioni, gli incontri si terranno nel cortile della Biblioteca Astense Giorgio Faletti, con ingresso da via Carducci 64, e saranno introdotti da Roberta Bellesini Faletti, presidente della Biblioteca.
In caso di maltempo gli incontri previsti in cortile si terranno al Palco 19, in via Ospedale 19 (a pochi passi da Piazza Alfieri).
Tutti gli incontri sono gratuiti, per alcuni in cui è prevista una maggiore affluenza di pubblico, sarà necessaria la prenotazione attraverso il sito della biblioteca. Chi non potesse effettuare la prenotazione da remoto, potrà recarsi in biblioteca.
Gli incontri verranno trasmessi in streaming sulla pagina Facebook del festival, e successivamente saranno disponibili sul canale YouTube di Passepartout.
Una serie di eventi e iniziative accompagneranno la programmazione del Festival.
Passepartout incontra: Ileana Spalla e i corsisti della Casa del Teatro 3 proporranno un invito teatrale al Festival in circoli, centri culturali e luoghi di ritrovo con lo scopo di incuriosire pubblici non abituali e favorirne la partecipazione.
Passepartout sarà anche a Fuoriluogo da metà maggio con la mostra fotografica “Anno dopo anno” di Franco Rabino.
Maggiori dettagli e aggiornamenti su www.passepartoutfestival.it e su www.facebook.com/PassepartoutFestival , www.instagram.com/passepartout_festival .
Passepartout si avvale del sostegno di Città di Asti, Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione CRT, ed è sponsorizzato da Reale Mutua Assicurazioni e da Fineco.