Con un esposto firmato dai referenti astigiani del sindacato delle professioni infermieristiche, Gabriele Montana, Rosario Arrabito e Vincenzo Torchia, NurSind ha voluto sottoporre all’attenzione della Procura Regionale della Corte dei Conti alcuni fatti avvenuti nel corso delle passate gestioni in Asl-At. Al centro del dibattito l’eventuale sussistenza di responsabilità connesse alla violazione di disposizioni di legge che disciplinano la corretta gestione delle risorse pubbliche destinate alla libera professione. Per NurSind, infatti, i fondi non sarebbero stati gestiti rispettando i parametri normativi in tema di corresponsione dei trattamenti retributivi, mentre la suddivisione degli importi da corrispondere al personale interessato sarebbe stata attuata in maniera disomogenea, in assenza di criteri oggettivi prestabiliti a cui fare riferimento. Le risorse pubbliche per le quali NurSind ha chiesto una verifica alla Procura Regionale della Corte dei Conti riguarderebbero una cospicua somma di denaro, circa un milione, per i quali il sindacato delle professioni infermieristiche ha chiesto un accertamento per controllare la correttezza dell’azione da parte dell’Asl-At, con particolare riferimento alla gestione e alla suddivisione dei trattamenti retributivi spettanti al personale amministrativo.