ASTI – Nuovi appuntamenti per “Paradise”, la stagione teatrale di Spazio Kor con la direzione artistica di Chiara Bersani e Giulia Traversi realizzata in collaborazione con Città di Asti, Fondazione Piemonte dal Vivo, Teatro degli Acerbi, e Mon Circo.
Il 28 gennaio alle 18 alla Biblioteca Astense primo appuntamento con i “Dialoghi di Paradise”, curati da Viola Lo Moro, con “Creatura Carissima”, incontro con Sara De Simone.
A partire dall’epistolario tra Virginia Woolf e Vita Sakville-West un percorso attraverso alcune lettere ed epistolari nella storia della letteratura che hanno avuto come cardine centrale il desiderio, in tempi spesso di lontananza dei corpi. Desiderio d’amore, di amicizia, di scambio politico e intellettuale, che ha infiammato molte pagine. L’epistolario come luogo di incontro autentico, in alcuni momenti, unico possibile e per questo estremamente vitale.
Sara De Simone si è laureata in Filologia romanza alla Sapienza di Roma e dottorata in Letterature comparate alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha approfondito la sua formazione in Studi di genere all’Università di Utrecht. Fa parte dell’International Network for Comparative Humanities (Princeton University-University of Notre Dame) ed è nel direttivo della Italian Virginia Woolf Society. Ha tradotto con Nadia Fusini le lettere tra Virginia Woolf e Vita Sackville-West (Scrivi sempre a mezzanotte, Donzelli, 2019). È curatrice della sezione Poesia di Inquiete Festival e direttrice artistica del progetto Eccentriche (www.eccentriche.it). Scrive di critica letteraria per il manifesto e Il Tascabile. Attualmente è assegnista di ricerca in Letteratura italiana alla Sapienza di Roma.
Viola Lo Moro è nata a Roma nel 1985. Si è laureata in letteratura moderna e contemporanea e specializzata in letterature comparate. È una delle socie della libreria delle donne di Roma, Tuba, della quale cura la programmazione. È, insieme ad altre, ideatrice e organizzatrice del festival delle scrittrici “InQuiete”. Ha scritto e scrive articoli per riviste cartacee e on line: Leggendaria, DWF, Letterate Magazine, Femministerie.
Viola si occupa anche di creare una bibliografia ragionata intorno a ognuno degli spettacoli del cartellone di Spazio Kor, la “Libreria Paradise”, già consultabile sul sito www.spaziokor.it .
Ingresso libero con Green Pass rafforzato e, trattandosi di un incontro, mascherina FFP2 (per la frequentazione ordinaria della biblioteca negli altri giorni è sufficiente la mascherina chirurgica).
Sabato 29 gennaio alle 21 allo Spazio Kor va in scena lo spettacolo “Lettere al mondo – in solo”; regia, drammaturgia e interpretazione Elena Bucci; cura del suono e musiche Raffaele Bassetti; luci Max Mugnai; assistente alla produzione Nicoletta Fabbri, produzione Le Belle Bandiere con il sostegno della Regione Emilia Romagna – Comune di Russi.
Come accadde al tempo del Decamerone, come accadde in molte altre epoche, un virus sconosciuto e mutevole minaccia la comunità. Per la prima volta però, è tutto il pianeta ad essere minacciato, complici la globalizzazione, la vertiginosa velocità degli spostamenti e le caratteristiche dell’economia attuale. Il virus rivela le piaghe di un mondo consumista e conformista già molto malato e ci si ritrova a un bivio: o continuare, in nome di un dubbio progresso e di una discutibile produttività, a spogliare e distruggere il pianeta delle sue ricchezze a vantaggio di pochi e nella miseria di molti, o ci si accorda per cominciare un meraviglioso progetto di cambio di rotta, per concertare il disegno di una diversa economia, di città verdi e sane, di una solidarietà tra tutto ciò che vive mai sperimentata prima. Tutti gli artisti sono privati dei luoghi di lavoro, i teatri chiusi, tutti i progetti sono stati annullati. Dalla clausura, diventata creativa, con lo sguardo più limpido perché libero dall’affastellarsi degli impegni, qualcuno scrive la sua lettera al mondo. Vi risuonano speranza, consapevolezza, ricordi, ritratti, dialoghi, echi di film, romanzi, scritti di scienziati e di economisti. Si ferma la crudele e pura visione di questo tempo sospeso e separato, dove sono più evidenti le manipolazioni di pubblicità e informazione e le pressioni di aspettative e compiti. L’utopia chiede il suo spazio.
La compagnia di teatro Le Belle Bandiere nasce nel 1993 con la direzione artistica di Elena Bucci e Marco Sgrosso attori, autori, registi che hanno fatto parte del nucleo storico del Teatro di Leo di Leo de Berardinis dal 1985 al 2001, partecipando a quasi tutti gli spettacoli. Ha sede a Bologna e a Russi di Romagna, dove crea spettacoli distribuiti su tutto il territorio nazionale e all’estero, cura progetti per la comunicazione tra le arti e la loro diffusione, un archivio, rassegne, un laboratorio teatrale permanente, corsi di alta formazione e ha contribuito con diversi eventi pubblici al recupero del Teatro Comunale e di altri spazi abbandonati come chiese, palazzi, fabbriche. La poetica della Compagnia spazia dalla creazione di scritture originali all’indagine sulla drammaturgia contemporanea, da riscritture di testi classici a progetti per la commistione dei diversi codici artistici. Un nucleo stabile e aperto di attori, musicisti, tecnici e collaboratori garantisce l’approfondimento di un linguaggio comune, una continua ricerca di qualità e la possibilità di tenere in vita il repertorio sia in grandi teatri che in spazi innovativi, secondo una duttile pratica che allaccia la tradizione all’antica italiana al presente. La sua natura nomade è il riflesso di una ricerca che si propone di realizzare progetti di ampio respiro in teatri grandi e piccoli, nelle città e in luoghi più marginali, nel confronto con pubblici di diverse estrazioni, culture ed etnie, confidando nel teatro come strumento di conoscenza, crescita, coesione e apertura. Si aggiudica numerosi premi a livello nazionale e in Romagna e ha sviluppato negli anni lunghi e fertili rapporti con enti pubblici e privati, Teatri Nazionali e Teatri di Rilevante Interesse Culturale, Centri di produzione, Festival, Università, Compagnie, singoli artisti, Accademie e Scuole di teatro. La compagnia è sostenuta da Regione Emilia-Romagna e Comune di Russi.
Elena Bucci, attrice, regista, autrice, ha fatto parte della compagnia di Leo de Berardinis partecipando a molti spettacoli, da Re Lear ad Amleto, da I Giganti della montagna a Il ritorno di Scaramouche. Fonda con Marco Sgrosso la compagnia Le Belle Bandiere per la quale crea progetti e spettacoli spaziando da scritture originali a drammaturgie classiche e contemporanee, da commistioni tra diversi codici artistici a eventi per il recupero di spazi dimenticati.
Tra i riconoscimenti: Premio Hystrio-ANCT, Premio Eleonora Duse, Premio Ubu come migliore attrice per i progetti da lei creati, Premio Ubu per Le regine e Riccardo III di C. Morganti, Premio ETI Olimpici del Teatro per Le smanie per la villeggiatura da lei interpretato e diretto con M. Sgrosso, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Premio Hystrio Altre Muse per l’attività della compagnia, Premio Viviani, Premio Scenari Pagani.
Biglietti 10 euro (ridotto 8 euro per possessori Kor Card, abbonati alla stagione del Teatro Alfieri, tesserati Biblioteca Astense Giorgio Faletti, under 25 over 60, speciale ridotto 5 euro per gruppi di minimo 10 persone) prenotabili su www.allive.it e tramite info@spaziokor.it, 3278447473. Ingresso regolato dalle normative vigenti (Green Pass rafforzato e mascherina FFP2).
Maggiori dettagli su www.spaziokor.it