Le nove Accademie di filiera del Piemonte sono realtà

Con la consegna simbolica delle chiavi, avvenuta questa mattina, ai soggetti capofila da parte dell’assessore regionale a Lavoro e Formazione Professionale, Elena Chiorino, prendono ufficialmente il via 9 Accademie di filiera del Piemonte che vanno ad aggiungersi a quelle già partite, con il 90% dei corsisti assunti, rispettivamente per le filiere tessile, abbigliamento, moda, gioiello e green jobs e sistemi di mobilità.

Si tratta di un risultato storico per intervenire concretamente in termini di occupazione, favorendo l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Un modello che consentirà di creare le competenze necessarie per le imprese, con il tessuto produttivo del Piemonte che potrà finalmente contare su un sistema formativo completo e “su misura”. Il progetto, fortemente voluto dall’assessore Chiorino, vuole dare nuovo impulso al mondo dell’impresa, favorendo la crescita dell’economia su tutti i territori coinvolti. L’investimento è di oltre 90 milioni di euro in base ai risultati della sperimentazione.

“Siamo orgogliosi di partire con una formazione puntuale a vantaggio di lavoratori e imprese. I percorsi formativi sono concordati con le imprese stesse e sono funzionali a formare le professionalità di cui c’è necessità. Questo significa che chi frequenta questi corsi ha pressoché la garanzia di un contratto di lavoro al termine del corso stesso. Abbiamo intrapreso la strada giusta per supportare chi lavora e le realtà produttive. Una politica del fare deve offrire un ventaglio di opportunità per consentire lo sviluppo occupazionale e il supporto alla capacità competitiva. Così daremo un maggiore impulso economico al futuro della nostra Nazione. La rivoluzione della formazione è partita. Liberiamo le energie, continuiamo a crescere” ha dichiarato l’assessore Chiorino durante la presentazione.

Le nove Accademie di filiera riguardano l’Agrifood, Chimica, farmaceutica e biotech, Commercio e artigianato di servizi, Costruzioni, infrastrutture e manutenzione del territorio orientate alla sostenibilità, Manifattura avanzata, Sistemi della logistica a valore aggiunto e per l’e-commerce, Tecnologie informatiche e digitali, Turismo (servizi, ristorazione, ospitalità, artigianato) e la montagna, Welfare, coesione e innovazione sociale. Le misure finanziate per il triennio 2023-2026 si occuperanno, rispettivamente, dell’aggiornamento e riqualificazione delle persone occupate, dell’inserimento di persone inoccupate/disoccupate nelle imprese appartenenti alla filiera, con percorsi di formazione progettati per competenze certificabili, della durata massima di 300 ore e le azioni di sistema per lo sviluppo, e del consolidamento e la diffusione del modello organizzativo “Accademie di filiera del Piemonte”.

Oplà

Nel corso della conferenza stampa, è stato presentato Oplà (Obiettivo Piemonte Lavoro), il libretto contenente le principali misure della Regione Piemonte, realizzate negli ultimi cinque anni di mandato, per favorire l’occupazione. Per l’Assessore Chiorino, “Oplà è nato dalla volontà di condividere i risultati di un impegno profuso e di restituire ai cittadini l’operato di cinque anni di legislatura. Con i traguardi raggiunti e le principali misure messe in campo per favorire l’occupazione e la competitività delle nostre imprese, abbiamo gettato le basi per una progettualità di ampio respiro in grado di garantire al Piemonte un presente e soprattutto un futuro all’altezza della sua storia”.

La visita del Ministro

I dettagli di Oplà saranno presentati venerdì 5 aprile a Biella, alla presenza del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, in un incontro pubblico che si terrà a Città Studi.

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