ASTI – Oggi pomeriggio, nella Sala Gianni Basso del Teatro Alfieri è stato presentato lo spettacolo “Chicago 1917 – Una visione di futuro”, di Teatro degli Acerbi e Lions Club International.
La pièce debutterà proprio al Teatro Alfieri sabato 25 marzo alle 21.
Lo spettacolo, ideato da Claudio Ligresti (presidente del Lions Villanova), vede la drammaturgia di Patrizia Camatel, con Patrizia Camatel, Fabio Fassio, Federico Gheduzzi, Elena Romano, vocal coach Alessia Porani, movimenti coreografici Silvia Gatti, scene e costumi Agnese Falcarin, regia Fabio Fassio produzione Vitrivius & partners e Teatro degli Acerbi.
“Cosa accadrebbe se un gruppo di uomini d’affari, che hanno raggiunto il successo grazie alla loro determinazione, intelligenza e ambizione, impiegasse il suo talento per accrescere il benessere della comunità?”, Melvin Jones si pose questa sfidante domanda all’inizio del Novecento.
Con coraggio, lungimiranza e capacità di leadership fondò quella che è attualmente l’organizzazione filantropica più grande del mondo: il Lions Clubs International.
Una piccola compagnia di attori di Chicago decide di raccontare la vita del Fondatore, le sue scelte, gli ostacoli sul percorso verso un’impresa di portata mondiale, originata proprio in quella città in tempi difficili di guerra e crisi economica. La storia viene ricostruita in un archivio dove si trovano accumulati materiali inerenti Melvin Jones: documenti, fogli di giornale, foto e oggetti capaci di far affiorare i ricordi.
Intorno a Melvin Jones appare una costellazione di personaggi altrettanto determinanti: la moglie Rose che fu al suo fianco per tutta la vita; Helen Keller, figura straordinaria di scrittrice, attivista e conferenziera, paladina dei diritti dei più fragili; l’istitutrice ipovedente di Helen, Anne Sullivan, e poi tanti altri, fra sostenitori e critici, che hanno dato il loro contributo allo sviluppo dell’Organizzazione.
Una pièce teatrale giocata tra il dato biografico e l’invenzione artistica, il cambio di ruoli e di tempo. Il pubblico scopre la storia seguendo le prove e le riflessioni della compagnia che portano alla messa in scena dello spettacolo.
Commentano il Sindaco Maurizio Rasero e l’Assessore alla Cultura Paride Candelaresi: “Siamo lieti di ospitare al Teatro Alfieri un evento prestigioso che ripercorre la storia di una realtà illustre che si dedica al miglioramento della comunità, con un simbolo, quello del leone, sinonimo di fedeltà e lealtà. La storia del suo fondatore è un esempio che, portato in scena, arriverà in maniera ancora più efficace a spettatori di tutte le età. Un appuntamento che arricchisce ulteriormente il nostro cartellone, sia artisticamente che umanamente”.
Lo spettacolo, dai toni ora brillanti ora emozionanti, si rivolge al pubblico più vario: i membri dei Lions Clubs, che troveranno un’occasione di aggregazione e di riscoperta delle origini dell’organizzazione in cui agiscono, ma anche gli appartenenti alle altre organizzazioni di servizio e alla cittadinanza in generale.
L’occasione di una serata a teatro diventa anche una modalità coinvolgente per far conoscere una storia esemplare, che esalta l’altruismo, l’impegno personale, l’aiuto disinteressato, la solidarietà, e che può offrire uno spunto di riflessione sulla necessità e la bellezza di agire per il bene del prossimo e delle comunità, per contribuire tutti insieme a creare un mondo più equo e vivibile.
Quella che viene presentata è la storia di un’idea che prospera da oltre un secolo, raccontata attraverso musica, parole autentiche e atmosfere evocative che accompagnano gli spettatori a scoprire come il sogno di un uomo può determinare la realtà di milioni di altri.
Biglietti: Platea, barcacce e I ordine palchi 20 euro (15 euro ridotto abbonati stagione), II e III ordine palchi 15 euro (10 euro ridotto), loggione 10 euro. Info e prenotazioni 0141.399057-399040, biglietteria Teatro Alfieri aperta dal martedì al venerdì dalle 10 alle 17.
Il ricavato servirà per donare un cane guida a una persona non vedente.