ASTI – Un giovane di appena 15 anni, stroncato da una leucemia fulminante dopo un’infanzia e una adolescenza trasformata dalla grazia di Dio e che oggi è beato. Un modello di vita cristiana da seguire e che indica un concetto semplice “la santità è un dono che non appartiene a nessuna categoria particolare. La santità è per uomini, donne, anziani, giovani, è per tutti”, come sottolinea don Simone Unere, rettore del Santuario della Beata Vergine del Portone.
Santuario che da domenica 6 giugno accoglierà la reliquia del beato Carlo Acutis, morto nel 2006 a soli 15 anni, dichiarato venerabile da papa Francesco nel 2008 e proclamato Beato nell’ottobre del 2020 e considerato “modello di vita per tutti i ragazzi”.
La reliquia sarà esposta nel Santuario fino a domenica 27 giugno e sarà esposta già dalla messa domenicale delle 10.
La reliquia sarà esposta il martedì dalle 20.30 alle 22 (con rosario alle 20.30 e messa alle 21), il mercoledì dalle 16.30 alle 18.30 (con rosario alle 16.45 e messa alle 17.30), il giovedì dalle 20.30 alle 22 (con rosario alle 20.30, messa alle 21, catechesi sull’eucarestia o video sulla vita del beato o celebrazione eucaristica), il sabato dalle 15.30 alle 19 (con adorazione eucaristica alle 16, rosario alle 16.45 e messa alle 17.30) e la domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 17.30 (messa alle 10, rosario alle 16.45 e messa alle 17.30).
Fino al 27 inoltre sarà possibile visitare la mostra interattiva sul beato Acutis allestita all’interno del Santuario (visitabile durante l’apertura della chiesa dalle 9 alle 19 circa). La mostra si compone di 25 pannelli interattivi, con foto e testi sulla sua vita e QRCode per ascoltare anche le testimonianze della mamma e vedere il video della Beatificazione, pregare la Novena al Beato e il Rosario con le sue meditazioni.
La mostra, visitabile tutti i giorni (ore 9-19, con inaugurazione il 30 maggio con la S. Messa delle ore 10), farà da cornice alla reliquia del Beato Carlo che sarà accolta ed esposta in Santuario dal 6 al 26 giugno; nel contempo vi saranno proposte di preghiera e catechesi.
I pannelli della mostra, dotati anche di codice Qr, vogliono presentare alcune tematiche, soprattutto legate al mondo adolescenziale, attraverso la vita di Carlo: la famiglia, l’amicizia e il tempo libero, l’affettività; e poi quelle tematiche della fede cattolica tanto care al giovane Beato, come l’Eucaristia e la Madonna. Inoltre nei pannelli, della grandezza di 90×180 cm, sono anche riportate alcune delle frasi più belle pronunciate Carlo, come “Non io ma Dio”, “L’Eucaristia è la mia autostrada per il cielo”, “Il Rosario è la scala più corta per salire al cielo”.
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