“La lotta alla mafia, un impegno civile”: iniziativa per studenti e cittadini in programma il 21 ottobre all’Uni Astiss

Durante l’incontro Giovanni Impastato presenterà il suo libro dedicato alla figura del fratello Peppino, ucciso dalla mafia nel 1978

ASTI – La Cgil di Asti, unitamente a Israt, Libera e l’Associazione calabresi di Alpignano e Casellette, organizza all’Uni Astiss per venerdì 21 ottobre, dalle ore 9.30 alle 12.30, un’iniziativa dal titolo “La lotta alla mafia un impegno civile” con presentazione del libro di Giovanni Impastato “Mio fratello. Tutta una vita con Peppino”.

L’evento è stato aperto agli Istituti superiori che hanno dato un’ottima risposta in termini di partecipazione.

Dicono gli organizzatori: “L’iniziativa ha lo scopo di far conoscere agli studenti e ai cittadini la storia di Peppino Impastato ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978 a Cinisi, stessa data dell’omicidio di Aldo Moro, e il pericolo che ancora oggi la criminalità organizzata, di cui la mafia è una delle massime esponenti, ha ancora oggi nella nostra società”.

L’iniziativa è coordinata da Paolo Viarengo, giornalista della redazione de “La Stampa” di Asti e vedrà il saluto del segretario della Camera del Lavoro di Asti Luca Quagliotti e del sindaco di Asti Maurizio Rasero.

All’evento interverranno Giovanni Impastato, Mario Renosio Direttore dell’Israt di Asti e Simone Barbiero di Libera Asti.

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