ASTI – Si è parlato di “Brand Marketing” applicato alle aziende agrituristiche di Terranostra, mercoledì scorso al Mercato Contadino di Campagna Amica ad Asti, in compagnia del Mastro Birraio Teo Musso della Baladin di Piozzo.
Un’articolata “messa”, come lui definisce l’appassionato story telling che ogni domenica caratterizza le visite in Baladin, per meglio esplicare il progetto di comunicazione che, necessariamente, deve partire dalla narrazione aziendale foriera di un’efficace strategia di brand marketing. Infatti, come ha sottolineato Musso, per contare sull’efficacia dell’azione è necessario tessere la storia aziendale, estrapolarne la visione e declinarla al target di riferimento.
“Il marketing è un lavoro molto quadrato e martellante, fatto di professionalità, costanza, coerenza e originalità/creatività” ha proseguito il Matterino di Piozzo. “In tutto questo, tecnologia e Intelligenza Artificiale ci vengono in soccorso ma, nell’accoglienza e nell’ospitalità, la componente umana, fortunatamente, resta un fondamento fermo e insostituibile”.
Un assunto per certi versi rassicurante ma, talvolta, motivo di ansia poiché mette in gioco, e misura, le performance delle singole risorse umane, determinando il successo o l’insuccesso aziendale.
“La più grande operazione di marketing fatta in Baladin è la mia” ha proseguito Musso, riferendosi alla particolare formula di accoglienza personalmente garantita ogni domenica con la “celebrazione della messa”. Un’invenzione che, ogni anno, attira circa 9mila “fedeli” della brasserie, al 90% futuri brand ambassador.
Ed è su questo aspetto che gli agriturismi astigiani di Terranostra, col coordinamento della Presidente Giovanna Soligo, stanno investendo sempre più, per fare, delle rispettive storie ed esperienze, quel valore aggiunto che è costante di garanzia e vocazione ben integrato all’offerta sana e genuina dei prodotti agricoli alla tavola. Insomma, un unicum tutto astigiano che parla di sapori, storia, cultura, bellezza, esperienze e ospitalità.
“Coldiretti Asti crede e investe molto nella formazione per garantire il miglior ritorno in termini di turismo e di soddisfazione imprenditoriale” ha detto il Direttore Coldiretti Asti Diego Furia. “Confrontarsi con altre esperienze, talvolta mettendosi anche in discussione, è sempre un’opportunità di crescita. Ben venga una sana, competente e costruttiva occasione di contaminazione, per rinnovati stimoli imprenditoriali, così come Teo ogni volta sa garantire”.