ISOLA D’ASTI – Si prepara un autunno caldo anche per il comparto della carne piemontese.
“L’estate siccitosa ha ridotto la produzione di fieno – spiega Marco Capra, titolare dell’azienda di famiglia L’Isola della Carne a Isola d’Asti – la carenza di piogge in queste settimane ci costringe ad anticipare l’erogazione delle scorte estive almeno di un mese, cosa che sconteremo nell’inverno. Nel frattempo tutti i costi di produzione sono saliti alle stelle”.
Del caro prezzi e delle strategie per superare l’emergenza si discuterà domenica 16 ottobre in occasione del convegno regionale promosso dalla Cia di Asti presso l’azienda agricola L’Isola della Carne a Isola d’Asti. Insieme Marco Capra, responsabile della zootecnica in seno giunta di Cia Piemonte e al presidente Gabriele Carenini, interverranno i responsabili delle organizzazioni Coalvi, Asprocarne, Anaborapi, Arap. Stefano Massaglia (DISAFA – Sezione Economia Agraria dell’Università di Torino) interverrà sul tema “Sostenibilità economica della zootecnia”, Massimo Pasciuta (presidente Ordine Medici Veterinari della provincia di Asti) sulla “Situazione sanitaria degli allevamenti”. Coordinerà i lavori Gian Piero Ameglio (Cia Piemonte).
Dopo il convegno il tradizionale pranzo piemontese servito sotto la tensostruttura in allestita nel cortile dell’agrimacelleria.
Dalle 12,30 andranno in tavola: tomini al verde e rosso, carne cruda alla piemontese, insalata russa, tajarin al ragù di salsiccia, bollito misto con bagnet (reale, muscolo, brut e bun, testina e cotechino), torta di nocciole. Costo 25 euro a persona, prenotazione obbligatoria entro e non oltre il 14 ottobre (0141 958203).
Lo stesso menu viene proposto anche il 9 e il 23 ottobre. Domenica 30 ottobre il pranzo in cascina proporrà: carpaccio di trippa, carne cruda alla piemontese, voulevant con fonduta, zuppa di ceci con costine, bollito misto con bagnet, torta di nocciole (prenotazione sempre entro il venerdì).