“La casa in collina” è tornata nel cuore della primavera a Castagnole Monferrato, su una collina del Monferrato, alla casa degli alfieri. Nasce da un’idea di Lorenza Zambon.
“La casa in collina” è realizzata da casa degli alfieri nell’ambito della rassegna “Cuntè Munfrà” promossa dal Comune di Castagnole Monferrato,con il contributo della Regione Piemonte, dalla Fondazione CRAsti e dalla Fondazione CRT.
E’ nel programma diffuso della rete Terre Alt(r)e con le compagnie torinesi Onda Teatro e Compagni di viaggio, per valorizzare le creazioni pensate per i contesti fuori dai teatri, festival itineranti al contatto con le piccole comunità extraurbane, buone pratiche sull’impegno a rendere le proprie iniziative sempre più sostenibili sul piano energetico ed ambientale, oltre che ad assicurare un impatto minimo dal punto di vista paesaggistico.
Racconta Lorenza Zambon: “Molte novità per La casa in collina 2023: quest’anno il nostro piccolo festival “in casa e in giardino” vi accoglierà nel cuore della dolce primavera del Monferrato con un programma più ampio ed esteso nel tempo, frutto delle creazioni, delle idee e dei desideri della casa degli alfieri al gran completo. Vi aspettiamo venite a vedere cosa abbiamo preparato per voi!”
Nel weekend dal 26 al 28 maggio ci saranno arte, teatro, paesaggio, convivio.
Venerdì 26 maggio alle 17,30 “Esploratori dei suoni“, passeggiata sonora per bambini e genitori condotta da Claudia Ferretti Isonde.
Alle 21 la prima del nuovo spettacolo di Lorenza Zambon “La dama degli argonauti”.
Così racconta Lorenza della nuova creazione: A volte mi piace accogliere ispirazioni non cercate e non previste. Questo è il caso. Proprio come succede nei romanzi, attraverso (forse) casuali incroci e connessioni, mi è arrivato fra le mani un libro un po’misterioso stampato nel 1839, praticamente introvabile, che a un attento esame ha rivelato una sorprendente particolarità: è uno dei rarissimi libri di storia naturale pubblicato in Italia dal Settecento ai primi Novecento … scritto da una donna. Questo, ovvio, mi ha catturata. Per fortuna! Perché, dopo una ricerca/indagine quasi maniacale (condotta con l’aiuto indispensabile di Carlo Lomazzi, il vero bibliofilo di casa degli alfieri) ne è venuta fuori lei, un personaggio che mi entusiasma, Jeannette Power, una “donna di natura” geniale, in un suo personalissimo modo.
Vi racconterò di lei, se volete, sfoglieremo qualche frammento di un libro straordinario, dalle sue parole emerge quasi un corpo a corpo con la natura brulicante e sontuosa di una Sicilia perduta e un innamoramento potente, una inesauribile meraviglia per la diversità degli esseri viventi … Vorrei farvi incontrare la forza e il carattere speciale della sua passione: l’ha spinta su strade che mi hanno stupita.”
A seguire ruchè e dolcetti.
Sabato 27 maggio un programma dal pomeriggio alla sera.
Alle 15.30 “Soundwalk” itinerante con Claudia Ferretti Isonde.
Un progetto dedicato al camminare, alla scoperta della natura e dell’ascolto a passo lento, dedicato alla cultura e alle emozioni che spesso fioriscono proprio quando ci si allontana dalla frenesia della nostra vita e si trova il ritmo nel proprio passo.
Durante la passeggiata sono previste esperienze di ascolto del paesaggio sonoro, momenti di condivisione e l’utilizzo di microfoni ambientali.
A seguire le visite guidate agli Universi Sensibili, all’Archivio, al laboratorio di ceramica, alla biblioteca ornitologica.
Durante la visita all’Archivio ci sarà un omaggio a Eugenio Allegri, nei giorni in cui sta nascendo l’omonimo l’Archivio a lui dedicato. L’esposizione sarà in particolare dedicata a documenti, foto e materiali dello spettacolo “Chisciotte” che ebbe una prima edizione nel 1997 con il Living Theatre (in vista della nuova edizione 2023 che avrà un’anteprima ad Astiteatro 45) e sulla rivista “Alfieri” che fu realizzata alla fine degli anni ottanta.
Alle 18 “Quercus. Serenata per il mio Albero”, ispirato a “Essere una Quercia” di Laurent Tillon, con Patrizia Camatel e i musicisti Marco Silletti, Maria Grazia Reggio e Matteo Ravizza del Teatro degli Acerbi.
“Quercus” è un omaggio in musica e parole agli alberi, ai tremila miliardi di esseri frondosi che ci sono compagni e sostegno su questo pianeta. I benefici derivanti dalla relazione con un essere vegetale sono stati ultimamente indagati dalla scienza e, sebbene il fenomeno sia in parte ancora misterioso, è pur vero che molte persone affermano di sentirsi rilassati, pacificati, vivificati, quando sono accanto agli alberi. Dunque questo nuovo lavoro artistico è anche un invito rivolto a tutti ad andare a cercare il proprio amico albero.
A seguire la cena sull’aia.
In serale alle 21,30 la lettura scenica en plein air nel giardino “Habitat naturale” con Elisabetta Granara del Gruppo di Teatro Campestre.
Lo spettacolo è ambientato in un Museo di Storia Naturale e racconta di quando una nuova presenza ha sconvolto la quiete della Direttrice e del Guardiano. Libera da qualsiasi attrezzatura e necessità tecnica, Elisabetta Granara esce dal museo per offrire al pubblico una lettura scenica all’aperto: due personaggi, una sola voce immersa in una natura viva, per raccontare una storia che si sviluppa tra i corridoi di una grande natura morta. Anche se siamo all’aperto, siamo rimasti chiusi dentro con le nostre paure. Ad aspettarci fuori, invece, c’è il futuro: una bestia sconosciuta, una specie in via di evoluzione
Domenica 28 maggio un altro ricco programma dal mattino al pomeriggio.
Dalle 10 alle 13 un laboratorio di cesteria condotto da Piero Marchiaro (corso base) e le visite guidate agli Universi sensibili di Antonio Catalano.
A seguire picnic libero nel giardino della casa degli alfieri.
Nel pomeriggio alle 16 la replica dello spettacolo “La dama degli argonauti” con Lorenza Zambon.
Alle 18 “In Bosco”, sconfinamenti uomo natura con Erica Boschiero e Daniele Zovi.
II bosco ci svela ancora una volta che il clima, paesaggio, animali, piante e uomo sono interconnessi.
Daniele Zovi, guardia forestale e scrittore, indaga quale relazione c’è tra le componenti del sistema e quali i limiti che dobbiamo imparare a non oltrepassare.
A dialogare con lui Erica Boschiero, cantautrice nota per i suoi brani dedicati all’ambiente, alla natura e alle tematiche sociali.
Il festival si concluderà con un aperitivo sinoiro sull’aia.
Ingressi euro 5, cena euro 20, aperitivo sinorio euro 10.
I pasti, i laboratori e le camminate sono su prenotazione cell. 3287069085 (in orario pomeridiano).
La casa in collina è alla casa degli alfieri in Regione Moriondo, a Castagnole Monferrato (AT).
Il programma è su teatroenatura.net, archivioteatralita.it, fb @casadeglialfieri @teatro.e.natura.lorenza.zambon @archiviotepo
In occasione del festival sarà lanciato il nuovo sito internet casadeglialfieri.it.