Nei giorni scorsi è giunto alla conclusione il Progetto Diderot “Economi@scuola” promosso dalla Fondazione CRT in collaborazione con FEDUF, Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al risparmio.
A questo progetto hanno partecipato tre classi dell’Istituto “V. Alfieri” di Asti: due seconde del Professionale e una quarta dell’Artistico.
Il progetto ha approfondito i temi dei pagamenti elettronici, del denaro digitale e della sicurezza online, attraverso una lezione in presenza e la messa a disposizione di materiali e attività da svolgere con le classi.
Al termine dell’incontro è stata proposta una sfida agli studenti e alle studentesse tramite Kahoot, e i primi tre classificati hanno potuto partecipare alla sfida conclusiva con i finalisti di tutte le altre scuole della regione Piemonte e Valle d’Aosta che hanno aderito al progetto.
Gli allievi dell’Istituto Alfieri, Alessio Valente classe 2^B Sella, Sara Duò classe 2^A Sella, Anna Reynaud classe 2^B Sella, hanno disputato la sfida finale il 3 maggio, nonostante per gli studenti astigiani fosse giorno di vacanza.
I partecipanti hanno potuto riflettere sugli ostacoli alla risoluzione del problema della crisi climatica, e anche su quali siano gli aspetti dell’essere umano su cui fare leva.
Si è parlato di istinti morali che portano l’uomo verso la collaborazione: empatia, reciprocità, avversione all’iniquità e importanza della nostra reputazione.
Dicono dall’Istituto Alfieri: “Questi elementi ci devono portare a fare scelte sostenibili non solo per noi ma per l’intera collettività, anche se correlate al denaro e al profitto”.
In apertura di questo incontro sono stati premiati i tre finalisti dei tornei di kahoot, uno rivolto alle scuole secondarie di primo e uno rivolto alle scuole secondarie di secondo grado.
Lo studente Alessio Valente è salito sul podio ed è stato premiato come terzo classificato, ottenendo un buono del valore totale di 50 euro spendibile nelle Librerie Feltrinelli.
“E’ stato un bel momento di riflessione e un’ottima occasione per premiare l’impegno dimostrato da questi studenti”, concludono dall’Istituto.