ASTI/MILANO – Ogni due anni gli Istituti scolastici che si occupano di Istruzione per gli Adulti e di istruzione permanente (Cpia e I.I.S.S. di II livello) si incontrano per fare il punto dei lavori, partecipando FierIDA, ideata a promossa dalla rete Ridap (Rete Italiana dell’Istruzione degli Adulti per l’Apprendimento Permanente). Questa ottava edizione, organizzata in collaborazione con il Comune di Milano, con l’Università Bicocca, la rete dei Cpia della Lombardia, con la rete Ruiap e con l’Usr per la Lombardia, ha presentato un ricco e articolato programma teso a mettere in evidenza il ruolo strategico dei CPIA in relazione allo sviluppo culturale, sociale, economico dei territori.
Il pubblico di FierIDA è composto da docenti, dirigenti, personale ATA dei Cpia e delle Scuole Secondarie con percorsi per adulti di Secondo Livello, ma anche da tutti quegli operatori che, in diversi contesti e a vario titolo, si occupano professionalmente di educazione degli adulti: enti del terzo settore, associazioni culturali, imprese, agenzie per il lavoro, studenti universitari, dei Cpia e delle scuole superiori con corsi serali.
L’obiettivo è quello di implementare la variegata trama dei rapporti tra gli Istituti scolastici per adulti, territorio e comunità locali. Nella sede della “Fabbrica del Vapore” di Milano, l’Istituto “G. Penna” è stato invitato a portare la propria esperienza di collaborazione con il Cpia di Asti, attiva già dal 2017-18 con curvature sia per l’Istituto Agrario (Geografia delle risorse), sia per l’Istituto Enogastronomico (con inserimento della terza lingua opzionale francese).
“A chiusura dell’anno europeo delle competenze – afferma Giorgio Marino, Dirigente Scolastico reggente dell’I.I.S.S. Penna – questa manifestazione vuole trasmettere al Paese un messaggio preciso: l’istruzione degli adulti svolge un ruolo strategico nella nostra società che cambia rapidamente. Chi è dotato delle giuste competenze può aspirare a occupazioni di qualità ed esprimere appieno le proprie potenzialità come cittadino attivo e consapevole. In questo senso l’istruzione è strumento di emancipazione. Ad Asti, proprio con il Cpia 1 “Maestro E. Guglielminetti,” già da sette anni, abbiamo avviato un dialogo interistituzionale per assicurare agli adulti, italiani e stranieri, ai tanti giovani che non studiano e non lavorano, un accompagnamento continuo e permanente all’apprendimento in ogni fase della vita. Si tratta di un’occasione per mettere in evidenza questo prezioso servizio che qualifica l’offerta formativa del Penna, per dialogare con altre realtà regionali e nazionali che operano in questo settore e per offrire a tutta la scuola piemontese informazioni ed esperienze in merito ad una didattica che, dovendosi confrontare con un’utenza diversa da quella ordinaria, può offrire nuove buone pratiche”.