ASTI – La Direzione Provinciale Inps di Asti ha presentato il Bilancio Sociale 2022, documento che esamina la situazione sociale ed economica della provincia attraverso l’analisi dei dati contenuti negli archivi amministrativi dell’Inps.
Dopo la presentazione del rendiconto sociale del 2020 avvenuta, per le note ragioni, “a distanza”, martedì in Confartigianato il Bilancio Sociale 2022 si è svolto alla presenza delle istituzioni, delle autorità, degli stakeholder, del Direttore regionale dott. Filippo Bonanni e del Consigliere del CIV, dott. Gregorio Tito.
Il documento, redatto dalla Direzione provinciale di Asti, documenta l’attività dell’Inps nel corso dell’anno 2022 e il suo impatto sull’economia e sulla vita di cittadini, famiglie e imprese della provincia di Asti.
All’interno del bilancio sociale del 2022 è stato analizzato l’andamento demografico e quello pensionistico, i fenomeni occupazionali, gli ammortizzatori sociali, il rapporto con le aziende e la gestione dei flussi contributivi, evidenziando le entrate e le uscite dell’Istituto, i fenomeni evasivi ed elusivi, le attività di controllo attivate. Sono stati raggiunti ottimi risultati all’interno della Provincia, grazie all’impegno, alla professionalità e al senso di responsabilità di tutto il personale.
CONTESTO SOCIO DEMOGRAFICO
Il panorama sociodemografico della Provincia di Asti, in linea con la tendenza regionale, risulta essere caratterizzato da un andamento naturale con saldo negativo costante, consequenziale ad un graduale aumento, nel tempo, dei decessi a fronte di una progressiva diminuzione delle nascite. Si denota un andamento oscillatorio all’interno della Provincia sia del numero degli immigrati sia del numero degli emigrati. Picchi negativi per quanto concerne l’aspettativa di vita ed il saldo migratorio a cavallo del biennio 2020-2021 sono da intrepretare come naturale conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID SARS-19. Il numero della popolazione in provincia di Asti è 207.446 suddiviso in 105.337 femmine e 102.109 maschi.
MERCATO DEL LAVORO
Nella Provincia di Asti è possibile osservare un lieve aumento sia del tasso di occupazione sia del tasso di disoccupazione a fronte di una riduzione del tasso di inattività.
ENTRATE CONTRIBUTIVE E VIGILANZA
Le aziende con DM attive evidenziano una crescita rispetto al dato del 2021, tornando ai volumi che hanno caratterizzato gli anni pre-pandemici. Analizzando la distribuzione delle aziende attive per settore di attività la percentuale maggiore si colloca nel settore terziario (54,93%), seguita dall’artigianato (27%) e dal settore industriale (15,41%).
Per quanto concerne i dati inerenti alla regolarità contributiva, è possibile osservare che nel confronto dei Durc rilasciati nel corso del 2022 rispetto al 2021, a quasi parità di Durc regolari (15.143 rispetto ai 14.926) fa da contraltare un numero minore di Durc irregolari, tanto che si è passati dai 2.601 del 2021 ai 2.394 del 2022.
Per quanto riguarda i dati inerenti alla Vigilanza ispettiva, non si registrano variazioni significative riguardo sia il numero di ispezioni sia il numero di ispettori impiegati. Rimane stabile l’evasione contributiva accertata mentre diminuiscono sia i lavoratori in nero sia quelli irregolari.
Il numero degli artigiani iscritti è in costante flessione nel corso degli anni. Dal 2018 al 2022 si è assistito ad un calo delle unità iscritte, con una perdita di 481 unità. I soggetti iscritti nella gestione commercianti, nel corso dell’anno 2022, sono pari a 7366 unità. Negli ultimi 5 anni si è assistito ad un costante calo dei lavoratori iscritti, passando dalle 8236 unità del 2018 al valore attuale.
AMMORTIZZATORI SOCIALI
Nella Provincia di Asti si è riscontrato un aumento dei beneficiari di ammortizzatori sociali per cessazione di rapporto di lavoro, dovuto soprattutto ad un aumento delle domande presentate e successivamente accolte di NASpI. Nel 2022 sono state accolte 5.585 domande.
È possibile riscontrare la tendenza opposta per quanto concerne il numero dei beneficiari di ammortizzatori sociali per sospensione di rapporto di lavoro, andamento confermato da un minore ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni anche in conseguenza del ridimensionamento dell’emergenza COVID.
PRESTAZIONI PENSIONISTICHE E PREVIDENZIALI
Nel quadriennio 2019-2022 il numero delle pensioni IVS liquidate ha subito lievi oscillazioni. Il 2021 in particolare rimane l’anno con il maggior numero di pensioni liquidate. Nella Provincia di Asti l’importo medio mensile delle IVS liquidate, sia per le femmine sia per i maschi, risulta più basso rispetto alla media regionale. Nel 2022 nella Provincia sono vigenti circa 72 mila pensioni IVS.
Più dell’86% è titolare di una pensione IVS, quasi il 3% è beneficiario di pensioni o assegni sociali e il restante 11% possiede una pensione di invalidità civile e/o di indennità di accompagnamento. Il numero delle pensioni della provincia di Asti nell’anno 2022 è pari a 71.682. Delle pensioni IVS vigenti, il 39,5% riguarda la gestione FPLD, il 39,38% riguarda la gestione degli Autonomi, il 13,39% riguarda la gestione Pubblica e il 2,85% la gestione dei lavoratori Parasubordinati. Il numero delle Donne pensionate (circa il 57%) è superiore al numero dei pensionati Uomini (circa il 43%). Questa tendenza si osserva in tutte le gestioni, con l’unica eccezione della Gestione Separata in cui si rileva una maggioranza maschile di pensionati (1133 Uomini a fronte di 593 Donne).
PRESTAZIONI ASSISTENZIALI E SOCIALI
Nella Provincia di Asti nel quadriennio 2019-2022 il numero di prestazioni liquidate per invalidità civile ha subito gli effetti della particolare situazione sanitaria, con una sostanziale riduzione delle prestazioni liquidate nel 2020.
Le indennità rappresentano quasi il 73% delle prestazioni totali; il restante 27% riguarda le pensioni.
Nell’anno 2022 sono state accolte 2453 domande di reddito o pensione di cittadinanza su un totale di 4128 istanze presentate (oltre il 59%). I nuclei beneficiari di assegno unico nell’anno 2022 sono stati 18.370. I nuclei beneficiari della medesima prestazione erogata sul reddito di cittadinanza sono stati invece 1.013.
RELAZIONI CON L’UTENZA
L’Istituto ha perseguito, anche per il 2022, l’obiettivo di una comunicazione con gli utenti che si basi su un linguaggio immediato, chiaro e puntuale, utilizzando i diversi canali disponibili per raggiungere tutti i cittadini, in ottica di inclusività e tenendo conto delle caratteristiche della vasta platea di utenti. La Provincia di Asti ha registrato nelle relazioni con l’utenza una sostanziale riduzione del ricorso all’operatore di Contact Center e al Portale Vocale per quanto riguarda le prenotazioni e le informazioni di I livello. Sembrerebbe confermata la preferenza degli utenti per un contatto fisico in sede, apprezzando la possibilità di interloquire direttamente e in presenza con un funzionario dell’Istituto.
Esistono poi canali di accesso dedicati a specifici target dell’istituto: il Cassetto Bidirezionale Aziende e il Cassetto Bidirezionale per i patronati (o COMBIPAT). Il Cassetto Bidirezionale Patronati, COMBIPAT, è lo strumento di comunicazione che permette agli operatori di patronato di interfacciarsi direttamente con l’Istituto, sostituendo la casella di posta elettronica istituzionale. Gli Enti di patronato diventano, quindi, parte integrante del modello di distribuzione del servizio e compartecipano alla generazione di valore per l’utente finale. Il 2022 si caratterizza per essere il primo anno di attività per questo nuovo strumento a disposizione dei patronati. Nel corso dell’anno in esame sono state presentate, dai patronati, 6.786 quesiti o richieste di contatto tramite COMBIPAT.
CONTENZIOSO
Nel corso del 2022 il Comitato Provinciale e le Commissioni speciali hanno definito n.103 ricorsi amministrativi. I ricorsi risolti amministrativamente in autotutela (RRA) sono n.126. L’analisi del contenzioso giudiziario ordinario della Provincia mostra per il 2022 un trend di definizione dei giudizi sostanzialmente invariato. I giudizi definiti nel corso dell’anno rappresentano il 33,5% dei giudizi pendenti totali, di cui il 24,6% risolto con esito favorevole all’Istituto e circa l’11% a favore degli utenti. Dalla valutazione delle singole materie oggetto del contenzioso, si evince che il contenzioso contributivo rappresenta la componente maggiore.
L’ORGANIZZAZIONE E IL PERSONALE
Il personale della Direzione Provinciale INPS di Asti è in costante calo. Si è così passati dalle 90 unità del 2018 alle 64 del 2022, con un calo quindi di circa il 29%.