La cerimonia religiosa, che riveste un’importanza centrale per l’Arma dei Carabinieri, dopo le ultime edizioni celebrate in forma ridotta a causa delle misure di contenimento della pandemia, è tornata a svolgersi in forma solenne ed è stata officiata da Don Gian Battista Giacchero, Generale in congedo dei Carabinieri, e da Don Claudio Montanaro, Rettore del Santuario.
Il Santuario della Virgo Fidelis si colloca nella chiesa ottocentesca di Incisa Scapaccino caratterizzata da una storia lunga e travagliata, oggi l’edificio religioso, riaperto nel 2014 dopo un lungo restauro, è divenuto punto di riferimento per tutti Carabinieri, i loro familiari ed i devoti alla Vergine patrona dell’Arma. Il forte legame con la “Benemerita” deriva dal fatto che proprio in questa chiesa nel febbraio del 1802, fu battezzato Giovanni Battista Scapaccino, prima medaglia d’oro al valore militare dell’Arma dei Carabinieri.
Alla cerimonia è stata portata dal Capitano Giulia Rota, pronipote del primo Carabiniere decorato, proprio la medaglia oro conferita a Giovanni Battista Scapaccino.
Al termine della celebrazione religiosa le Autorità intervenute si sono recate presso la piazza del municipio per deporre una corona d’alloro alla base del monumento dedicato al Carabiniere Giovanni Battista Scapaccino.
In concomitanza con la festività della Virgo Fidelis ricorre l’81° anniversario dell’eroica difesa del caposaldo di Culquaber da parte del 1° Battaglione Carabinieri e Zaptiè mobilitato che si sacrificò nel 1941 in una delle ultime cruente battaglie in terra d’Africa. Per questo fatto d’armi alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri fu concessa la seconda Medaglia al Valor militare, massimo riconoscimento del valore per le Forze Armate.