A Incisa Scapaccino celebrata la “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei Carabinieri

La ricorrenza coincide con l’82° anniversario della Battaglia di Culqualbert e con la “Giornata dell’Orfano”

Nel pomeriggio odierno, nell’ottocentesco Santuario di Incisa Scapaccino, è stata celebrata la ricorrenza  della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri.

Alla cerimonia, concelebrata da S.E. il Vescovo di Acqui Terme Monsignor Luigi Testore,  e dai Cappellani militari Don Diego Maritano e Don Alaa Altarcha, erano presenti il il Comandante del Comando Interregionale dei Carabinieri Pastrengo, Generale di Corpo d’Armata Gino Micale, il Comandante del Comando Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta, Generale di Brigata Antonio Di Stasio, il Comandante della Regione Carabinieri Forestale Piemonte, Generale di Brigata Benito Castiglia,  Il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Alessandria, Col. Stefano Gerbaldo, l’Ispettore regionale dell’Associazione nazionale Carabinieri in congedo, Generale di Brigata Marcello Bergamini, il Comandante del Comando Provinciale Carabinieri di Asti, Colonnello Paolo Lando, il Prefetto ed il Questore di Asti, il vice Presidente della Provincia, il Sindaco di Incisa Scapaccino, i Sindaci dei Comuni limitrofi nonchè di innumerevoli comuni della Provincia.

Al termine dell’omelia il Generale Micale, sinceramente commosso per sentirsi “tornato a casa” (egli è stato infatti in passato comandante della Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta), nel ringraziare tutte le Autorità presenti e gli ospiti che con la loro presenza hanno inteso omaggiare l’Arma dei Carabinieri nel giorno dedicato alla Patrona, ha ricordato che nel 1802, nel Santuario, venne battezzato l’eroe dell’Arma Giovanni Battista Scapaccino, primo Carabiniere della storia decorato con la medaglia al valore. L’Alto Ufficiale ha poi fatto un breve cenno sulla coincidenza di ricorrenze ricordando ulteriormente che l’alto onore di poter affidare l’Arma alla intercessione di Maria è stato concesso da Papa Pio XII nel 1949 e la celebrazione è stata fatta coincidere con l’anniversario del sacrificio di un intero Battaglione di Carabinieri avvenuto il 21 novembre 1941 sul fronte dell’Africa Orientale – e precisamente sulla sella di Coulqualbert (a Gondar in Etiopia) -.

Solo più di recente la giornata è stata dedicata anche al ricordo degli orfani.

L’Alto Ufficiale ha quindi rivolto un sentito pensiero alle vittime di quella sanguinosa battaglia, alle vittime di tutte le guerre nonché a quanti, diuturnamente, compiono silenziosamente ed anonimamente il proprio dovere. Col pensiero rivolto a questi ultimi ha indirizzato un saluto ed un augurio al maresciallo Jessica Trova, Comandante della Stazione Carabinieri di Montechiaro d’Asti, la quale, pur essendo in gravidanza avanzata, continua a prestare il proprio servizio in favore della collettività.

Al termine della cerimonia, come di consueto, è stata deposta una corona di alloro al monumento celebrativo del sacrificio del Carabiniere Giovanni Battista Scapaccino posto sulla piazza antistante il municipio di Incisa Scapaccino; il Generale Di Stasio ha quindi salutato le Autorità Militari e Civili intervenute nonché la cittadinanza presente descrivendo una suggestiva etimologia del sostantivo “alamaro” (le mostrine che tutti i carabinieri portano sul bavero della giacca).

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