ASTI – L’inclemenza meteorologica non ha impedito, sabato scorso, una significativa partecipazione di pubblico alla cerimonia di inaugurazione dell’installazione “Remo è tornato a casa” realizzata, sotto il secolare platano che sorge all’interno del Circolo Way-Assauto di corso Pietro Chiesa, a cura di Anpi Asti, Associazione Davide Lajolo e dallo stesso circolo che porta il nome di Remo Dovano.
Alla presenza, tra gli altri, della vicesindaca di Asti, Stefania Morra e del presidente di Banca di Asti, Giorgio Galvagno, i presidenti del circolo W.A. Piero Amerio e dell’Anpi, Paolo Monticone, hanno brevemente spiegato i motivi che hanno portato alla realizzazione del monumento – la figura di un partigiano che svetta su uno sfondo che ricorda il contributo delle fabbriche astigiane alla lotta di liberazione, opera dell’artista e cugino di Remo, Andrea Dovano su ispirazione di Laurana Lajolo e Claudio Cerrato – a ottant’anni dagli scioperi del ’43 ed a 79 dalla barbara esecuzione di Remo.
Lo storico Mario Renosio ha poi tratteggiato la figura di “Donovan”, partigiano garibaldino e straordinario esempio di coraggio e di solidarietà “resistenziale”, mentre Laurana Lajolo ha letto la commovente lettera d’addio scritta alla fidanzata Rina poco prima di essere fucilato.
Stefania Morra ha quindi ufficialmente inaugurato l’installazione davanti alla quale era stato deposto un mazzo di rose rosse a ricordo di quelle che Remo aveva virtualmente inviato alla fidanzata nel suo ultimo messaggio.
Il pomeriggio si è chiuso con una trascinante canzone dedicata a Remo composta ed eseguita da Daniele Dal Colle che invitato poi al canto coraledi “Bella Ciao”.