ASTI Questa mattina 11 dicembre si è tenuta l’inaugurazione della Biblioteca Digitale dell’Istituto Giobert di via Gandolfino Roreto. I rinnovati spazi sono stati intitolati a Giorgio Faletti, non solo in quanto apprezzato scrittore, ma anche perché è stato un allievo dell’Istituto.
Presenti all’evento Patrizia Ferrero, Dirigente dell’IIS Giobert, Roberta Bellesini, Presidente della Biblioteca Astense, Donatella Gnetti, Direttrice della stessa, l’assessore Gianfranco Imerito e, tra i tanti altri, anche un gruppo di compagni di scuola di Faletti. A presentare gli ospiti è stata Antonella M. Larocca.
Spazio, sostenibilità, massima fruibilità da parte degli studenti.
Sono queste le parole che caratterizzano la Biblioteca digitale “Giorgio Faletti” dell’Istituto Giobert.
Il progetto di ristrutturazione
Tra il 2018 ed il 2019, I’istituto Giobert ha affrontato il problema della praticabilità e utilizzabilità della vecchia biblioteca, una tipica e un po’ triste struttura degli anni Sessanta, in cui erano ammassati testi di valore storico risalenti anche al diciottesimo e diciannovesimo secolo, tanti libri scolastici che attraversano tutto il XX secolo, molti classici della letteratura. Con pochi docenti frequentanti alla ricerca di qualche testo originale e con pochissime richieste di prestito da parte degli alunni, tavoli spaiati e sedie di recupero, la biblioteca è diventata gradualmente solo più un contenitore per l’ora di studio individuale alternativa alla religione.
«Non era evidentemente così che poteva essere sprecata una risorsa – spiega la Dirigente Patrizia Ferrero – mentre l’offerta formativa dell’Istituto faceva nascere intorno al mondo dei libri tante nuove iniziative, come la Giuria giovane del Premio Asti d’Appello e il Laboratorio Teatrale, attività per nulla scontate in un Istituto Tecnico». Per questo la scuola ha deciso di inserire nel Piano dell’Offerta Formativa e nel Programma Finanziario del triennio2018/2020 un ampio progetto di rinnovamento della biblioteca, che viene sottoposto alla Fondazione CRAsti e cofinanziato.
Il progetto de “La Biblioteca digitale”, che ha ripensato l’ambiente dal punto di vista degli spazi e degli scopi, è il frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto la Dirigente, le classi terminali del corso per Periti in Costruzioni, Ambiente e Territorio guidate dal Professor Roggero e tutti i docenti che si sono alternati nel triennio come Referenti Biblioteca.
Spazio, sostenibilità, massima fruibilità
SPAZIO: il primo complesso lavoro è stato quello di svuotamento, affidando i testi storici alle mani professionali dell’lsrat e del Crea, ma anche del Collegio dei geometri, e offrendo doppioni e testi di interesse generale alla rete delle biblioteche della Provincia (lc San Damiano, Cpia, Villafranca d’Asti), separando ciò che è ancora utile e significativo da ciò che è solo magazzino. Il secondo passo è stata la progettazione di un grande spazio aperto, il cui colore di un prato, e gli spazi di consultazione appena delimitati tra di loro da pannelli semitrasparenti che ricordano un bosco. Da ogni tavolo si alza, al centro, la silhouette di un albero in legno che nasconde i fili elettrici.
SOSTENIBILITA‘: il patrimonio librario cartaceo è ridotto della metà e i nuovi acquisti di letteratura contemporanea sono programmati su libro elettronico, utilizzabile ance per i prestiti.
MASSIMA FRUIBILITA’: il patrimonio librario sarà orientato a specializzarsi in letteratura contemporanea, e vedrà sempre coinvolti nelle scelte gli studenti, specialmente quelli che hanno preso parte alla giuria giovane di Asti d’Appello. A partire dal presente anno scolastico, inoltre, l’Istituto ha aderito a MLOL Scuola, una piattaforma di prestito digitale –accessibile 24 ore al giorno, sette giorni su sette – con la più grande collezione di oggetti digitali per le biblioteche scolastiche italiane. Tutti gli utenti-studenti, docenti e personale Ata potranno prendere in prestito ebook dei maggiori editori e gruppi editoriali italiani, scegliendo da un catalogo di oltre 60.000 titoli. Oltre a queste risorse, potranno fruire di una collezione di oggetti digitali sempre accessibili, selezionati per la biblioteca digitale aperta, chiamata openMLOL. Si tratta di oltre 500.000 risorse ad accesso libero: una selezione completamente gratuita di ebook, audiolibri, spartiti musicali, risorse audio e video, e-learning, mappe e molto altro ancora. Presto in biblioteca sarà poi operativa un’emeroteca on line, per la consultazione dei principali quotidiani del giorno.
La Biblioteca Digitale “Giorgio Faletti”
Infine, l’idea di intitolare la biblioteca allo scrittore concittadino Giorgio Faletti. «La scelta si è rivelata spontanea – sottolinea la Dirigente Ferrero – non solo perché l’autore è un ex allievo dell’Istituto, ma perché è un esempio di come la letteratura sia profondamente multimediale, non solo lettura privata, ma anche canzone e rappresentazione, in altre parole spettacolo».