VIGNALE M.TO (AL) – Dopo quattro mesi di attività che hanno riportato il caratteristico “tam tam” del tamburello a muro sugli sferisteri del Piemonte (e non solo), il mondo del tambass arriva alla settimana clou di questa stagione sportiva che ha segnato la ripartenza dei campionati dopo lo stop pandemico.
Con la finalissima di serie A alle porte si corona la rinata attenzione verso questa disciplina sportiva di tradizione che ha nuovamente appassionato il fedelissimo pubblico delle circa 50 formazioni attive nella stagione 2021 e distribuite fra le varie categorie (massime serie, giovanili, open e indoor, maschili e femminile).
Otto di queste hanno preso parte alla Serie A e quattro si stanno attualmente contendendo l’accesso alla finalissima prevista per domenica 26 settembre con fischio d’inizio alle ore 15 presso lo Sferisterio “Cesare Porro” di Vignale Monferrato.
In una stagione particolarmente equilibrata fra le big del campionato, per decidere i nomi delle finaliste non sono bastati gli incontri di andata e ritorno delle semifinali, giocati rispettivamente fra Grazzano e Vignale e fra Montechiaro e Montemagno, in base agli accoppiamenti effettuati alla chiusura della regular season.
Ognuna delle quattro compagini si è infatti aggiudicata l’incontro sullo sferisterio casalingo per poi venire sconfitta sul campo della formazione avversaria, confermando così, con risultati anche al cardiopalma, uno spiccato bilanciamento di forze. A giovarne gli spettatori che hanno assistito ad adrenalinici incontri nel pieno rispetto delle normative di sicurezza vigenti.
Il verdetto sulle finaliste 2021 sarà quindi decretato dagli incontri di spareggio in campo neutro previsti fra martedì 21 settembre e mercoledì 22 settembre, con inizio fissato alle ore 15. Sarà il campo di Portacomaro ad ospitare entrambi i match secondo il seguente programma: martedì 21 si scontrano Grazzano e Vignale mentre mercoledì 22 sarà lotta fra Montechiaro e Montemagno.
Le vincenti voleranno alla finalissima di domenica che sarà seguita, oltre dagli appassionati, anche dalle massime autorità dal mondo istituzionale e sportivo (ingresso: € 10, accesso con green pass fino ad esaurimento dei posti disponibili in ottemperanza delle normative di sicurezza).
Alla massima serie hanno partecipato anche le formazioni di Calliano, Casa Paletti, Castell’Alfero e Portacomaro e in totale l’anno della ripartenza del tamburello a muro ha coinvolto ben circa 700 giocatori divisi in squadre con netta prevalenza del Piemonte ma non senza le storiche piazze di Emilia Romagna, Marche e Toscana. Interessati dalle partite oltre 20 borghi storici del tamburello a muro dove si sono destreggiati in questo sport profondamente radicato sul territorio giocatori dai 16 agli oltre 45 anni di età. A dimostrazione che il tamburello è un cuore pulsante dello sport e svolge anche un importante contributo nel cementare i legami sociali e intergenerazionali così tanto rimpianti nel 2020 per via della sospensione delle attività.