È andato all’Azienda Agricola Silvano Giachino di Coazzolo d’Asti il primo “Premio di Qualità Nocciole Lanze. Nocciola d’Oro”, lo scorso 26 agosto, in occasione della 165° Fiera della Nocciola di Castagnole Lanze.
Le Tonde Gentili del socio Coldiretti Asti sono, dunque, risultate le migliori superando i rigorosi parametri di valutazione definiti per il test della Commissione presieduta da Claudio Sonnati. Malgrado l’annata sfavorevole, con cascola precoce del frutto e una resa che, mediamente, si sta aggirando intorno ai 60 quintali totali, pari a circa 7 quintali ad ettaro, il risultato di Castagnole gratifica e incoraggia la famiglia Giachino che, oggi, unisce tre generazioni di agricoltori, sulla scia del nonno Vittorio. Insieme a Silvano, infatti, ci sono il padre 79enne Sergio e il figlio 15enne Gregorio.
Oltre al noccioleto, distribuito su 9 ettari di terreno tra Coazzolo e Castagnole Lanze, la Giachino annovera anche 8 ettari di vigneto, un po’ di prati e, soprattutto, un allevamento di selvaggina, consistente in lepri da ripopolamento. Tutte produzioni di riguardo e soddisfazione, che si distinguono per filosofia e visione aziendale, intessute sostenibilità ambientale.
“Rispetto alle nocciole” racconta Giachino, “grazie alla Coldiretti, abbiamo aderito all’accordo di filiera con la Novi Elah Dufour che, di fatto, rappresenta una garanzia e una sicurezza al nostro lavoro. Possiamo, infatti, contare su un contratto quinquennale e sull’80% di anticipo sul primo prezzo definito in accordo tra le Camere di Commercio di Cuneo e di Alessandria-Asti. A fine campagna, durante i mercuriali, si andrà in compensazione a saldo col nuovo prezzo. Inoltre, in base alle rese, sono riconosciute premialità progressive in aumento”.
“E’ sempre una soddisfazione quando il lavoro dei nostri soci si distingue per qualità e impegno” commenta il Presidente Coldiretti Asti Monica Monticone. “Rispetto a questa difficile annata corilicola, resta l’auspicio di un adeguato aumento del prezzo che, in qualche modo, possa compensare il danno subito dai nostri corilicoli, derivante dagli effetti dei cambiamenti climatici”.
Ai propri soci, Coldiretti Asti offre una puntuale assistenza tecnica che spazia dall’aspetto fitosanitario (anche tramite il monitoraggio col frappage) a quello agronomico.
“Sempre più”, chiosa il Direttore Coldiretti asti Giovanni Rosso, “anche alla luce di annate come questa, si renderà necessario intervenire adeguatamente a livello agronomico, già a partire dal prossimo autunno, con interventi di concimazione organica equilibrata e, ad avvenuta caduta fogliare, con operazioni di mondatura e pulizia delle piante. Anche in primavera, poi, si renderà necessario fare attenzione alla concimazione, evitando quelle azotate troppo spinte che arrecano disordine fisiologico”.