ASTI – L’anno 2021 appena concluso, nonostante ancora caratterizzato dal persistere dell’emergenza pandemica e dalle inevitabili ricadute sul sistema sicurezza, anche in termini di limitata disponibilità di risorse in alcuni periodi dell’anno, ha registrato risultati operativi di assoluto rilievo da parte della Polizia di Stato in tutte le sue articolazioni provinciali.
Sempre in tema di controlli Covid, in linea con il trend dell’anno precedente, il numero delle sanzioni comminate (dalla sola Polizia di Stato) risulta comunque numericamente contenuto a fronte di una declinazione dell’attività di controllo orientata per buona parte dell’anno ad un intento persuasivo e non immediatamente repressivo, secondo indicazioni peraltro condivise anche in seno al Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Solo le più recenti restrizioni correlate all’introduzione del green pass rafforzato negli ultimi mesi, anche a fronte di una crescita esponenziale dei contagi, hanno determinato una inevitabile, maggiore severità nell’esercizio delle attività di verifica.
Significativi anche i riscontri statistici per quanto attiene le altre misure di prevenzione sia personali che patrimoniali messe a punto dalla Divisione Anticrimine.
I dati che descrivono il volume delle attività espletate nell’ambito della polizia amministrativa ed in quello specifico dell’immigrazione, offrono l’esatta misure dell’impegno che, nonostante le oggettive criticità imposte dalla pandemia nell’organizzazione dei servizi di font-office, la Questura è stata comunque capace di offrire all’utenza italiana e straniera nel corso dell’intero anno 2021, con incrementi significativi nel numero di persone ricevute agli sportelli e di pratiche amministrative esitate.
Infine, evidente e significativo il contributo reso anche quest’anno dagli Uffici di Specialità della Polizia di Stato, sia sul piano della prevenzione generale che su quello più strettamente repressivo, negli ambiti di rispettiva competenza.