I salesiani di Asti festeggiano un secolo di presenza in città

ASTI – Correva l’anno 1919 quando i Salesiani iniziarono la loro attività pastorale nell’astigiano. Nei due insediamenti che li ha visti protagonisti, prima in viale Alla Vittoria e poi nella zona Nord, i salesiani hanno lasciato un segno, hanno assicurato accoglienza nei loro oratori, nelle loro aule di scuola, nelle chiese, nei locali di ricreazione e ritrovo. Hanno creato ponti di solidarietà col resto del mondo, attraverso incontri e campi di lavoro giovanili nelle loro missioni. A distanza di 100 anni, in occasione dei festeggiamenti per questo importante anniversario,  è stato realizzato un calendario di iniziative e di progetti presentati pochi giorni fa in una conferenza che si è tenuta nella sede dell’Oratorio Salesiano don Bosco di corso Dante 188 e che ha visto anche la presenza del sindaco Rasero. Il calendario di eventi, che si snocciolerà da novembre 2018 a ottobre 2019, è stato svelato da don Roberto Gorgerino, direttore dell’opera salesiana del don Bosco di Asti. «Tutte le iniziative che realizzeremo hanno l’obiettivo di fondo di tenere alta l’attenzione al mondo giovanile – ha detto don Gorgerino – un mondo che, come il Sinodo appena concluso ha fatto chiaramente emergere, ha sempre bisogno di ascolto.  Il nostro fine è di cogliere le attese, le speranze, le richieste e difficoltà, comprendere come andare incontro ai giovani. Il tutto rafforzando l’ascolto e il dialogo, che fanno da sottofondo a tutto il nostro operato quotidiano». Il primo appuntamento è per questa domenica 11 novembre presso la sede dell’oratorio: si inizia alle 10 del mattino con la Santa Messa, alla presenza del Superiore dei Salesiani; seguirà la presentazione del centenario e un rinfresco conviviale. Alle 15 giochi per grandi e piccini, e alle 16.30 spazio a una grande castagnata per tutti. Tra i progetti futuri c’è un musical sulla figura di Don Bosco, previsto per il 1° febbraio. Poi ci sarà un convegno, previsto per il 30 marzo, in cui alcuni personaggi dello spettacolo si alterneranno per instaurare un momento di scambio su tematiche legate ai giovani, alla musica, all’educazione e alla spiritualità. Il 25 aprile, come ogni anno, i salesiani del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, si troveranno insieme per una festa, mentre per il 25 maggio è stata pensata una rassegna di cori giovanili. Inoltre, si vorrebbe lasciare un “segno” in viale alla Vittoria e in corso Dante; una targa o un simbolo che ricordi le due sedi dell’attività secolare dei salesiani. «In conclusione – ha sottolineato don Roberto –  il centenario non vuole essere un’autocelebrazione quanto un rilancio dell’attenzione ai giovani. Non sarà solo una bella esperienza, ma buone pratiche che possono e devono continuare anche dopo il 2019».

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