ASTI – La Commissione Vini della provincia di Asti, riunitasi il 2 febbraio in Camera di Commercio, considera eccellente la qualità dei vini dell’annata viticola 2021, malgrado il clima non sempre favorevole. Il mercato si conferma molto vivace, con prezzi al rialzo per tutte le tipologie di vino e scorte in via di esaurimento per quanto riguarda il vino sfuso.
I componenti della Commissione esprimono però preoccupazione per l’incremento generale dei prezzi che inevitabilmente inciderà sui costi di produzione, ma anche sulla disponibilità di spesa dei consumatori. Inoltre, le misure di contenimento della pandemia hanno comportato inevitabili ripercussioni sui flussi turistici e sul volume d’affari della ristorazione a cui è destinata una importante quota della produzione enologica.
Vini rossi-rosati
Entrando nel dettaglio del listino, per quanto riguarda i vini rossi, la Barbera d’Asti DOCG da vigneti scelti e diradati viene quotata da 2 a 2,75 euro il litro segnando un incremento rispetto all’anno precedente del 25% sul prezzo minimo e dell’1,9% sul prezzo massimo. Il prezzo della Barbera d’Asti DOCG è fissato da 1,30 a 1,80 euro/litro (+30% sul prezzo minimo e + 12,5% su quello massimo), mentre quello della Barbera DOC si attesta da 1,05 a 1,35 euro/litro con incrementi che possono arrivare fino al 30%. Il Dolcetto è quotato da 1 a 1,30 euro/litro con un incremento medio intorno al 25%, mentre la Freisa d’Asti da 1,30 a 1,70 euro/litro (+8,3% sul prezzo minimo e +3% sul prezzo massimo). Il Grignolino va da un minimo 1,15 ad un massimo di 1,50 euro/litro con incrementi intorno al 28% sul prezzo minimo e al 7% sul prezzo massimo. Il mosto d’uva aromatico rosso viene quotato da 0,80 a 1,10 euro/kg, con un incremento intorno al 50%. Il mosto atto a Brachetto va da euro 1,39/litro per il Piemonte Brachetto DOC a euro 1,68/litro per il Brachetto d’Acqui DOCG.
Vini bianchi
Ancora più marcata è la crescita dei prezzi dei vini bianchi. Il Cortese con quotazioni che vanno da 1 a 1,25 euro/litro registra un aumento medio rispetto all’anno precedente che si aggira intorno al 50%, lo Chardonnay è quotato da 1,30 a 1,50 euro/litro con un incremento che raggiunge il 62% sul prezzo minimo e il 25% su quello massimo. Il mosto parzialmente fermentato bianco va da un minimo di 0,60 ad un massimo di 0,75 euro/kg, registrando un incremento medio che sfiora il 30%.
Moscati
Il mosto atto a Asti DOCG e Moscato d’Asti DOCG è quotato da un minimo di 1,60 ad un massimo di 1,75 euro/kg. Il Mosto d’uva fermentato aromatico Moscato è quotato da 0,90 a 1,10 euro/kg e registra un aumento superiore al 60%.
Vini di nicchia
Tra i vini di nicchia, il Nizza DOCG si conferma quale denominazione più pregiata con quotazioni che vanno da un minimo di 2,70 ad un massimo di 3,50 euro il/litro, seguito dal Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG (da 2,10 a 2,80 euro/litro) e dalla Malvasia (da 1,60 a 2,40 euro/litro).
Qui il listino prezzi: VINI_5_02022022