ASTI – I lavoratori del Maina si sono costituiti nel comitato “La vergogna della Casa di Riposo”, in quanto “stanchi di essere spettatori muti in questo dramma che coinvolge tutti noi in prima persona”, come afferma il portavoce temporaneo Danilo Moiso.
“Abbiamo la presunzione di credere che in Italia esista uno stato di diritto e che nel nostro caso sia stato violato, non solo negli ultimi mesi ma da parecchio tempo. È stato creato un danno, non solo economico, a tutti i lavoratori della struttura e alla città di Asti, ed è nostra intenzione farci assistere in via legale per valutare se esistano i presupposti perché i responsabili del danno arrecato vengano chiamati a risponderne nelle sedi opportune”, aggiunge Moiso.
“Chiederemo al Prefetto, al quale va riconosciuto un impegno costante ed eccezionale nella gestione della crisi, di riceverci e di poter partecipare come osservatori ai prossimi tavoli istituzionali”, conclude il portavoce.