ASTI – Secondo una statistica recentemente resa pubblica dall’Istat, una percentuale di poco inferiore al 10% degli incidenti stradali è correlata all’abuso di sostanze alcoliche e il 3% all’uso di stupefacenti.
Le sanzioni previste per il superamento dei limiti di alcool nel sangue sono severe: se il tasso alcolimetrico è compreso tra gli 0,5 e gli 0,8 g/l la sanzione prevede 543 euro di multa e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi; per valori compresi tra 0,8 e 1,5 la sanzione si aggrava decisamente prevedendo addirittura l’arresto fino a sei mesi e 800 euro di multa nonché la sospensione della patente da 6 a 12 mesi; per tassi superiori agli 1,5 g/l la sanzione può comportare l’arresto da 6 mesi a 1 anno (oltre a una multa di 1500 euro) e la sospensione del titolo di guida passa da un minimo di uno a un massimo di due anni (nel caso di recidiva nel biennio essa viene revocata).
In tutti i casi, se il conducente positivo ha causato un incidente stradale, le sanzioni vengono raddoppiate, il veicolo viene sottoposto a fermo amministrativo per sei mesi e, qualora la percentuale sia superiore agli 1,5 mg/l, la patente viene sempre revocata.
Un autonomo articolo del codice della strada (l’articolo 186-bis), ancora più stringente, disciplina l’abuso di sostanze alcoliche per i giovani che non hanno compiuto 21 anni e per i neo patentati (anche di età superiore ai 21 anni, ma che hanno conseguito la patente da meno di tre anni) i quali incorrono in sanzioni già al superamento della soglia dello zero assoluto.
Ed è proprio nell’ottica di prevenzione del fenomeno che durante il decorso fine settimana i carabinieri delle tre compagnie dipendenti dal comando provinciale di Asti hanno intensificato i controlli alla circolazione stradale, facendo largo uso dell’etilometro in dotazione alle pattuglie dei nuclei radiomobile.
Cinque le patenti ritirate dai militari per il superamento del tasso alcolimetrico consentito nel sangue (4 per valori compresi tra 0,8 e 1,5 ed 1 per un valore superiore ad 1,5).