Ad Asti, dal 17 ottobre all’11 novembre, si svolgerà la manifestazione “1918-2018: la vittoria della Prima Guerra Mondiale raccontata a teatro”, organizzata dall’assessorato comunale alla Cultura e dalla Prefettura di Asti per ricordare questa importante ricorrenza con una serie di eventi a ingresso libero.
Il primo appuntamento, in programma mercoledì 17 ottobre alle 21 in Sala Pastrone, sarà con “Mio bell’Alpino: voci e musiche dalla Grande Guerra”, spettacolo con Renzo Arato (che ne curerà anche la regia) e il quintetto vocale e strumentale I Fora ‘d Tuva. Il titolo è tratto da uno dei più significativi canti della Grande Guerra, “Dove sei stato, mio bell’Alpino”. Nel Centenario della Guerra ’15-’18, lo spettacolo, rappresentato in tutta Italia, ripercorre l’epopea dei “soldati contadini”, che attraverso lettere, pagine di diario, testimonianze, raccontarono il clima delle trincee di quella spaventosa avventura. Nelle loro parole, qui interpretate dall’attore Renzo Arato, anche momenti di ironia e ilarità, tipici dei ventenni di tutti i tempi. Le musiche e i canti, giunti fino a noi attraverso le Corali Alpine, fanno da spina dorsale allo spettacolo e sono riproposte con la freschezza e le emozioni di un quintetto di giovani musicisti, il cui nome in dialetto piemontese significa “fuori tutela”, assunto dal gruppo quando il membro più giovane ha compiuto 18 anni.
Lunedì 22 ottobre alle 21 al Teatro Alfieri si svolgerà il concerto “Cori e fanfare: canti popolari e militari inerenti alla Prima Guerra Mondiale”. Vi parteciperanno il Coro Amici della Montagna Fanfara Ass. Naz. Bersaglieri “Lavezzeri”, il Coro Rotary Asti Fanfara Ass. Naz. Alpini TO “Montenero” e il Coro ANA ” Vallebelbo” Fanfara Ass. Naz. Alpini AT “La Tenentina”.
Mercoledì 24 ottobre alle 21, sempre al Teatro Alfieri, si terrà l’atteso convegno “Un Astigiano a Caporetto”, incentrato sulla figura di Angelo Gatti, un astigiano al fianco di Cadorna, tenuto dal Prof. Alessandro Barbero e moderato dal giornalista Vanni Cornero. Angelo Gatti, ufficiale di Stato Maggiore di origini astigiane, venne chiamato dal generale Luigi Cadorna a dirigere l’Ufficio Storico del Comando Supremo dell’Esercito nel febbraio 1917 e da quel punto d’osservazione privilegiato fu testimone del disastro militare di Caporetto. Gatti, in un suo diario privato pubblicato postumo, svela aspetti sconcertanti degli avvenimenti, contribuendo in alcuni casi ad un vero ribaltamento della storiografia ufficiale.
Alessandro Barbero, autore di numerosissimi saggi e membro del Comitato Scientifico di Rai Storia, è uno dei più noti storici italiani e nella preparazione del suo grande affresco su Caporetto, pubblicato di recente, ha attinto ampiamente alle notizie fornite da Gatti, dando risposta a molti interrogativi, ancora in sospeso dopo oltre un secolo, su questo dramma nazionale. Il professor Barbero parlerà di questo “giallo” della storia italiana dialogando sul palco con il giornalista Vanni Cornero, con l’assessore alla Cultura Gianfranco Imerito, con la direttrice della biblioteca Astense Donatella Gnetti e con la storica Franca Garesio.
Lunedì 29 ottobre alle 18,30 in Sala Pastrone spazio allo spettacolo di musica e parole “Quindicidiciotto: suggestioni dalle memorie della Grande Guerra” con Francesco Visconti, Lorenzo Morra e Maria Rita Lo Destro. La guerra, il fronte, i soldati. I ragazzi del ‘99. La vita quotidiana dei civili, le privazioni, ma anche i momenti di sollievo con le belle canzoni composte in quegli anni. Le donne ed il loro importante ruolo. Caporetto e poi la vittoria. E il Piave mormorava …
Sabato 10 novembre alle 17 all’Archivio Storico si terrà la presentazione del libro di Angelo Gatti “E’ la guerra: diario inedito maggio-agosto 1915”, a cura di Nicoletta Fasano con introduzione di Nicola Labanca. Angelo Gatti, ufficiale di Stato maggiore, dal maggio del 1915 comincia a scrivere il suo diario di guerra. Uomo dalla personalità ricca e dalla vasta cultura, affida alla carta riflessioni, cronache, dubbi, impressioni segnati dalla consapevolezza che questa guerra, la Grande guerra, sarà completamente diversa dalle altre, nuova e imprevedibile nei suoi sviluppi futuri.
Chiusura di manifestazione, domenica 11 novembre alle 16, allo Spazio Kor con “Una guerra bestiale”, un incontro con ospiti e video organizzato con l’ ISRAT – Istituto per la Storia della Resistenza della Provincia di Asti. L’appuntamento è inserito nell’ambito del programma di “Cuntè Munfrà 2018 – dal Monferrato al Mondo” e sarà seguito dallo spettacolo del Teatro degli Acerbi “Soldato mulo va alla Guerra” interpretato da Massimo Barbero, da un testo inedito di Patrizia Camatel. Durante la Prima Guerra Mondiale accanto agli uomini ha combattuto un esercito di animali. Una commovente fratellanza suggellata dalla comune sorte, raccontata a partire dai ricordi astigiani di soldati al fronte. Lo spettacolo è inserito nel programma ufficiale ministeriale delle Commemorazioni.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero.