Nel giorno della memoria gli studenti dell’Alfieri sono usciti dalle loro aule e, con un profondo senso di umanità e di com-passione, hanno partecipato a diverse manifestazioni, che avevano tutte un comune denominatore: ascoltare per non dimenticare.
E così alcune classi si sono recate al cimitero ebraico di Asti, invitati dall’ avv. Florio, dove le tombe, su cui sono deposte pietre, accolgono ebrei che non sono tornati dai lager, ma anche testimoni sopravvissuti, che hanno per tanti anni raccontato l’orrore, come ha fatto Enrica Jona. Al racconto di un testimone alcune lacrime, come ferite, sono comparse negli occhi di tutti i presenti alla cerimonia.
Altri studenti hanno letto e interpretato allo Spazio Kor passi tratti da quel grande romanzo autobiografico di Primo Levi, Se questo è un uomo, condividendo con l’autore e tutti i presenti emozioni vere, quelle che rimangono scolpite nei cuori e che ti fanno rabbrividire.
Due classi si sono recate in sala Pastrone per assistere alla proiezione del film Zoè, un film girato dal regista Varlotta sul nostro territorio, una testimonianza vera di come la guerra scompigli un paese in cui i soldati nemici irrompono e, improvvisamente, la vita cambia.
E poi l’incontro con il prof. Tesio, all’interno del progetto Itinera, un incontro dal vivo sulla figura di Primo Levi e sul valore testimoniale di tutte le sue opere, opere che mai come oggi offrono una testimonianza di chi è andato all’inferno e poi è tornato e ha raccontato.
La Dirigente dell’IIS V. Alfieri Maria Stella Perrone ha ringraziato tutti gli studenti della scuola, perché oggi più che mai, i ragazzi hanno dimostrato una speciale sensibilità e maturità di fronte alle storie di chi ci insegna e insegnerà per sempre quanto, per dirla con Levi: se comprendere è impossibile, conoscere è necessario. “Ma qualcuno di noi, sicuramente, ha anche compreso”, ha detto la dirigente.