VERONA – I giovani imprenditori agricoli della Coldiretti provenienti da tutta Italia, tra cui una folta delegazione di giovani astigiani, si mobilitano a Verona, in occasione dell’apertura della Fieragricola, insieme a migliaia di loro coetanei per la pace e contro la guerra.
Un conflitto che fa perdere vite umane e mette in pericolo il futuro di un’intera generazione nata dopo la caduta del muro di Berlino, con il rischio della perdita del lavoro, della stabilità economica ma anche delle forniture alimentari in Italia e nel mondo.
I giovani imprenditori agricoli, che hanno scelto di investire il proprio futuro in agricoltura, si sono ritrovati per manifestare questa mattina 2 marzo a Verona, in occasione dell’apertura della Fieragricola, il tradizionale appuntamento per fare un bilancio dell’agricoltura italiana che ha il primato in Europa per valore aggiunto, qualità e sostenibilità.
L’obiettivo dell’iniziativa è che “si svuotino gli arsenali, si colmino i granai”, secondo l’invito pronunciato nel messaggio di fine anno agli italiani nel 1979 dal presidente partigiano Sandro Pertini.
Un messaggio di grande attualità con le armi che sono tornate a sparare e i granai che sono svuotati e il rischio reale di scaffali deserti ma anche di speculazioni e carestie che nel passato hanno provocato tensioni sociali e politiche e flussi migratori.