ASTI – Nel pomeriggio di ieri 14 novembre è stato ospite all’Istituto Artom lo scrittore astigiano Gian Marco Griffi, all’interno del progetto scolastico degli Incontri di filosofia.
L’autore di “Ferrovie del Messico” ha incontrato studenti e docenti parlando con loro della sua opera e della sua esperienza personale, che l’ha portato fin dall’adolescenza a perseguire la passione della scrittura, sfociata dopo anni di vicende alterne al successo di pubblico e di critica e alla vittoria di numerosi riconoscimenti letterari, tra i quali il Premio Fahrenheit di Rai Radio 3 come miglior libro dell’anno, il Premio Mastercard, fino alla finale del Premio Strega 2023.
Griffi ha raccontato del suo libro e della sua esperienza umana, senza tralasciare lo spazio alle molte domande che l’hanno sollecitato a risposte e discussioni.
“Porsi domande, in un periodo come questo, è il modo migliore per crearsi una cultura – ha detto Griffi -. Credo che la scuola debba essere soprattutto questo: un luogo nel quale si aiutano i ragazzi a porsi domande, un avamposto della cultura”.
“Sviluppo della capacità di ascolto, di confronto con opinioni differenti e di rispetto delle diversità di pensiero, sviluppo del pensiero critico e della capacità argomentativa sono tra gli obiettivi di questo progetto che porta nostri ragazzi e le nostre ragazze a partecipare con entusiasmo alle olimpiadi di filosofia nonostante questa disciplina non sia inserita normativamente negli istituti tecnici, il pensiero filosofico consente di sviluppare il senso della riflessione su temi di varia importanza e natura, appare chiaro che tale competenza non deve essere appannaggio dei licei, dove per altro si studia la storia del pensiero filosofico. Noi partiamo dal vissuto dei ragazzi per poi suggerire che quanto loro hanno vissuto o proposto è già stato elaborato dal tale autore, magari decenni prima. Queste situazioni e queste proposte a volte sorprendo i ragazzi in un modo che i docenti trovano straordinario, edificante, che consente di maturare. Aggiungono un tassello al progetto di vita a cui la scuola li deve guidare”, ha commentato il dirigente Franco Calcagno.
Prossima data degli Incontri di filosofia dell’Istituto Artom il 21 novembre con il professor Roberto Paura, divulgatore scientifico ed esperto di scenari futuri fra scienza e umanesimo