Riceviamo e pubblichiamo
La Legge 14 gennaio 2013 N. 10 ha fissato le norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani e pone alcuni obblighi per i Comuni, la legge che ha modifictoa alcune norme della preesistente Legge 113/1992, in merito alla messa a dimora di alberi in relazione ai nuovi nati, e istituisce l’obbligo per i comuni di pubblicazione del Bilancio Arboreo di fine mandato.
Viene istituito il Comitato per lo Sviluppo del Verde Pubblico, che produce annualmente una relazione sull’attuazione della Legge medesima, e viene dato il via ad un percorso per arrivare al censimento nazionale degli alberi cosiddetti monumentali.
Vengono dettate nuove disposizioni urbanistiche per i comuni, secondo il principio per cui bisogna optare per il recupero delle unità abitative e residenziali e produttive esistenti, in favore di una minore quantità di concessioni edilizie; e se proprio non si potrà limitare la costruzione di nuovi edifici, allora questi dovranno basarsi su criteri per il risparmio e l’efficienza energetica, prevedere l’assorbimento delle polveri sottili, ridurre gli effetti di calore estivo, prevedere sistemi di raccolta per le acque piovane. Proprio in merito alla realizzazione di nuovi edifici residenziale dovranno tenersi rapporti minimi tra presenza di spazi pubblici per attività collettive, parcheggi e spazi verdi. Le amministrazioni comunali e provinciali, ciascuno per le loro competenze, sono chiamate a creare le cosiddette ” cinture verdi ”, delle conurbazioni per delimitare gli spazi urbani insieme alla creazione di aree verdi in zone ad alta densità abitativa.
E’ su questi obblighi di legge, che interroghiamo l’amministrazione entrante, essendo anche quella uscente.
In particolare sul Piano del Verde ad una nno dalla scadenza del mandato avevano iniziato un lavoro con associazioni per predisporlo.
Tale Piano era già stato proposto dalla minoranza in Consiglio nel 2020.
E’ per questo che Ambiente Asti, pone alcuni interrogativi puntuali all’amministrazione, ma già in passato ha fornito proposte chiare sulla gestione e sviluppo degli spazi verdi.
Mario Malandrone, consigliere comunale di Ambiente Asti