“Generazioni Unite”: il progetto dell’Ada che nasce per contrastare la solitudine degli anziani favorendo lo scambio intergenerazionale

Visite culturali sul territorio, corsi di formazione, seminari storico culturali, incontri tematici e molte altre occasioni di coinvolgimento e partecipazione per un invecchiamento attivo e scambio di saperi, una ricchezza per giovani e anziani

Stimolare nelle persone anziane autosufficienti l’interesse verso la vita associativa, riabituandole a partecipare ad attività di socializzazione ed evitarne in questo modo l’isolamento. Questo l’obiettivo principale del progetto “Generazioni Unite, sviluppato sul territorio delle province di Asti e Alessandria dall’Associazione ADA Asti Cuneo, in collaborazione con l’ADA Alessandria, grazie al contributo della Regione Piemonte.

Un profondo senso di solitudine, acuito dall’isolamento causato dall’emergenza sanitaria. È quanto è emerso dalla nostra attività di centro di ascolto negli ultimi tre anni. C’è un bisogno diffuso di riabituare gradualmente gli anziani all’interesse verso gli altri. Il nostro progetto nasce da qui. Abbiamo cercato di ricreare le buone abitudini di una volta che consentivano, nei nostri paesi e nelle nostre città, una vita piena secondo uno stile solidaristico”  racconta Enrica Coppo presidente ADA Asti.

Il progetto, finanziato dalla Regione Piemonte, opera su diverse linee di intervento: la salute alimentare, la partecipazione, l’impegno civico e la fruizione culturale; cerca di riavvicinare le persone anziane alla socialità ed alla partecipazione, proponendo, per ciascuna linea di intervento, svariate attività che coinvolgono anche persone giovani, nipoti e/o ragazzi interessati.

“Il coinvolgimento di giovani nelle diverse attività è un aspetto fondamentale del progetto. L’interazione intergenerazionale consente, infatti, lo scambio reciproco di saperi: gli uni e gli altri, a seconda della situazione, del momento, dell’attività proposta possono essere protagonisti. L’anziano racconta i propri vissuti, condivide la propria esperienza ed i propri ricordi, mentre i giovani garantiscono un accompagnamento nella conoscenza alle nuove tecnologie e tendenze e nell’utilizzo di nuovi linguaggi e modalità di comunicazione”, prosegue la presidente.

Il primo corso “Nonni digitali”, dedicato all’avvicinamento all’informatica ed alle nuove tecnologie, ha già preso il via lo scorso 6 febbraio ad Alessandria e sarà replicato più avanti anche ad Asti e Casale.

Ad Asti il si comincia il 29 febbraio, con la prima uscita ai siti Unesco, destinazione: Montechiaro e le sue chiese. Alle bellezze architettoniche e paesaggistiche seguirà la merenda condivisa.

Sempre a marzo sono in calendario, in collaborazione con ISRAT, ISRAL e ANPI, alcune visite ai luoghi della memoria, che toccheranno i luoghi simbolo delle lotte partigiane, degli eccidi e della deportazione durante i tempi più bui della nostra storia, nei territori di Cuneo ed Alessandria. La trasmissione di aneddoti raccontati da chi ha vissuto, da bambino, quegli anni sarà senz’altro di aiuto ai giovani per non dimenticare.

L’elenco delle attività in programma per i prossimi 12 mesi è ancora lungo: attività teatrali, corsi di varia natura (ricamo, maglieria, alfabetizzazione informatica etc.), incontri tematici e seminari storici: tante opportunità per migliorare la vita di relazione e combattere la solitudine, ma anche per condividere preziosi bagagli culturali!

Info: asti@adanazionale.it

Per conoscere meglio l’associazione: http://adaasticuneoodv.it

 

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