Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Asti, hanno dato esecuzione a due distinti decreti del Tribunale Ordinario di Torino – Sezione Misure di Prevenzione, in merito alle richieste avanzate congiuntamente dalla Procura della Repubblica di Torino e la Procura della Repubblica di Asti, che dispongono l’applicazione della misura personale della sorveglianza di P.S. con obbligo di soggiorno della durata di anni tre nei confronti di tre soggetti ritenuti socialmente pericolosi e la misura patrimoniale della confisca dei beni – per un valore di euro 5.191.235.
Tale rilevante acquisizione patrimoniale al demanio dello Stato è frutto delle operazioni eseguite dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Asti, denominate “Fast Cash” a contrasto dell’usura, estorsione, ed autoriciclaggio, e “Tesoro” a contrasto del reato di trasferimento fraudolento di valori. L’azione di servizio si concludeva con la condanna da parte del Tribunale di Asti di 10 soggetti, di cui 7 già destinatari di misure cautelari personali, per complessivi 28 anni e mesi 3 di reclusione per i reati a loro ascritti, tra i quali risultano i tre personaggi colpiti ora dalle misure di prevenzione, già oggetto nel giugno 2023 di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni mobiliari ed immobiliari per oltre cinque milioni di euro.
A seguito delle pregnanti risultanze degli accertamenti svolti dalle fiamme gialle di Asti, la Procura della Repubblica di Asti congiuntamente alla Procura della Repubblica di Torino, hanno delegato al Nucleo di Polizia Economica Finanziaria di Asti un’apposita indagine a carattere economico/patrimoniale finalizzata all’applicazione, nei confronti dei soggetti in parola, di misure di prevenzione di cui alla legislazione antimafia prevista dal Decreto Legislativo nr. 159/2011 a carattere personale e patrimoniale.
Questi accertamenti, eseguiti anche valorizzando le risultanze delle pregresse indagini, hanno condotto a rilevare come il patrimonio direttamente e indirettamente nella disponibilità dei segnalati sia sproporzionato rispetto alla capacità reddituale dichiarata, con una evidente sperequazione tra i redditi ostensibili ed il valore dei cespiti acquisiti.
Su queste basi, con i provvedimenti in esecuzione, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale Ordinario di Torino – ha disposto l’applicazione della misura personale della sorveglianza di P.S. con obbligo di soggiorno della durata di anni tre nei confronti di tre soggetti e la misura patrimoniale della confisca di beni – per un valore complessivamente stimato 5.191.235,00 – costituito da due aziende comprensive di 5 mezzi, 3 beni strumentali, conto corrente e beni ivi stoccati, tre automezzi, una villa con arredamenti di lusso ed un camper Carthago.
Le operazioni così conclusesi a cura delle Fiamme Gialle di Asti, sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, confermano l’impegno concreto, assiduo e prioritario della Guardia di Finanza a contrastare ogni forma di illecito, in particolare nell’attività di aggressione dei patrimoni e delle disponibilità finanziarie illecitamente accumulati, nonché frutto di evasione fiscale; tutti questi fenomeni che ledono gli interessi erariali a danno del bilancio pubblico e compromettono la leale concorrenza sul mercato, minacciando sia la sana imprenditoria che la sicurezza pubblica.