Gastronomix: il Piemonte insieme

Monferrato e Canavese assieme agli chef internazionali

ASTI – I territori del Monferrato e del Canavese, uniti dal sodalizio enogastronomico del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e del Consorzio Vini Caluso, Carema e Canavese, accettano la scommessa di “Gastronomix”, una rassegna ideata dal Progetto Wine&Food del festival barolese Collisioni. Sei giorni, dal 18 al 23 febbraio, dove professionisti e pubblico potranno entrare in contatto con le bellezze dei territori monferrini e canavesi, in particolare con le rispettive tradizioni vinicole e gastronomiche. Perché occorre conoscere il territorio per raccontarlo, condividerlo, migliorarlo e infine valorizzarlo da un punto di vista economico e culturale. Ma gli ospiti più attesi sono certamente i molti chef internazionali, in particolare quelli del Nord Europa insigniti dei primi premi del Bocuse d’Or, tra le più prestigiose competizioni mondiali di cucina. Nelle giornate di lunedì 18 e martedì 19 toccherà al Canavese: seminari e degustazioni riservate ai professionisti intendono lanciare un messaggio di qualità, in primo luogo per quanto concerne un prodotto versatile come il vitigno Erbaluce, allo stesso declinabile come vino bianco fermo, spumante Metodo Classico e vino dolce passito. Spazio anche a cene stellate e a un prodotto come il riso di Baraggia, unica Dop italiana del riso. Il 20 e il 21 febbraio, invece, il programma farà tappa nell’Astigiano. Anche in questo caso incontri e laboratori tra gli chef del territorio e quelli internazionali, per avviare una comunicazione fruttuosa in grado di valorizzare i tesori enogastronomici che costellano il territorio regionale. Nelle serate di venerdì 22 e sabato 23 febbraio, ancora in territorio astigiano, due cene tematiche aperte al pubblico su prenotazione. La prima al ristorante L’Angolo del Beato assieme allo chef svedese pluripremiato Gunnar Forsell, con una cena della propria tradizione innaffiata dai vini dei due Consorzi. La sera seguente, al ristorante Ca’ Vittoria, stessa formula con le specialità dello chef inglese Charlie Tayler (per info su prenotazioni, costi e menù: gastronomix@outlook.it). Un programma di comunicazione, gusto e contaminazione culturale, che segue il caso della Barbera Superiore “Nizza”, approdata al riconoscimento della Docg dalla Ue.

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