ASTI – L’assemblea del GAL Basso Monferrato Astigiano ha esaminato, ieri, il piano dei fondi europei previsti per la prossima programmazione Leader, condiviso in stretta collaborazione con l’associazione dei 14 GAL regionali e la Regione Piemonte, assessorato alla Montagna.
La riunione con i sindaci, amministratori pubblici, associazioni e altri componenti del GAL BMA si è svolta al polo universitario Rita Levi Montalcini. A relazionare sullo stato dell’arte e a illustrare i prossimi interventi in attuazione del piano di sviluppo locale è intervenuto il presidente Mario Sacco, affiancato dal direttore, Silvio Carlevaro e dal revisore unico, dr. Franco Colombo per l’esame del conto consuntivo 2022.
Le misure, in buona parte già attuate e rendicontate, riguardano vari aspetti pregnanti di sviluppo del territorio e servizi per la collettività, e cioè: avvio di nuove imprese nel settore del turismo rurale, sviluppo di attività agricole e agrituristiche; recupero e adeguamento di locali per i servizi alla popolazione, realizzazione di manuali su tematiche di architettura e paesaggio, riqualificazione del patrimonio urbano architettonico culturale e ambientale, realizzazione di infrastrutture per la valorizzazione degli itinerari outdoor e attività all’aperto, creazione di sito web per l’informazione coordinata ai comuni.
In collaborazione con i Gal piemontesi e la regione stiamo disegnando le linee guide dei nuovi progetti condivisi e auspicati dagli amministratori locali – dice il presidente Sacco -. Si punterà, da qui ai prossimi mesi, a dare attuazione a politiche di sviluppo e tutela dell’ambiente naturale, a creare nuove soluzioni per il settore energetico, a recuperare porzioni del patrimonio boschivo, particolarmente estese nel nord astigiano. Su quest’ultimo aspetto – aggiunge – gli attori locali sono convinti sostenitori in quanto giudicato un volano per la produzione e valorizzazione delle risorse tartufigene (tartufo bianco del Monferrato), oltre che per la promozione delle fiere commerciali di settore, proposte in autunno, in collaborazione con la fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba, i comuni, l’Atl, le associazioni di Monferrato Langhe Roero. Le manifestazioni e rassegne tipiche – conclude – costituiscono un traino turistico per migliaia di visitatori e appassionati della nostra cucina, dei vini, delle tradizioni contadine, oltre che linfa vitale per l’economia locale attraverso l’indotto commerciale”.
Sul tema della valorizzazione del tartufo bianco del Monferrato da alcuni mesi è stato avviato un tavolo di confronto permanente fra gli attori locali e l’ente regionale che ha portato ad organizzare appuntamenti e convegni nei comuni dell’area Gal. Il prossimo incontro è fissato per sabato 17 giugno a Montiglio. Nell’occasione con il sindaco Dimitri Tasso verrà inaugurato un nuovo progetto, la scuola di musica, realizzata con fondi comunitari.
Infine, Gal Bma recentemente ha ampliato la propria rosa associativa, accogliendo la domanda di nove comuni limitrofi che accrescono di altri 11 mila abitanti la popolazione interessata ai progetti dell’ambito territoriale, per complessivi 105 i comuni compresi fra le province di Asti, Alessandria, Torino.