ASTI – I siti museali facenti parte della rete astigiana e gestiti dalla Fondazione Asti Musei continueranno a restare chiusi al pubblico anche nei prossimi giorni: una decisione assunta in accordo con il sindaco Maurizio Rasero.
Si tratta di Palazzo Mazzetti, Palazzo Alfieri, la Cripta di Sant’Anastasio, la Domus Romana, la Torre Troyana, il Battistero di San Pietro e il museo Guglielminetti.
“Il nuovo decreto emesso dal governo Conte e recepito dalla giunta regionale del Piemonte che consente l’ingresso ai musei e ai luoghi della cultura dal lunedì al venerdì mantenendo la chiusura nei giorni di sabato e domenica non facilita, di certo, la ripresa delle attività – si legge nel comunicato stampa della Fondazione Asti Musei -. Trattasi di una “mezza misura” che, pur permettendo l’apertura degli spazi museali, penalizza fortemente l’Ente che registra il 70% circa degli ingressi totali nel week end raccogliendo in particolar modo turisti provenienti da altre Regioni. La pesante situazione e l’attuale incertezza rendono anche difficile poter ipotizzare, nei giorni settimanali, il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche”.
Fondazione Asti Musei auspica di tornare quanto prima nelle condizioni di poter riaprire le porte dei suoi palazzi e della Mostra “Asti città degli Arazzi” (prorogata sino a fine giugno) al pubblico, garantendo un elevato standard di sicurezza per la salute e la salvaguardia delle persone.
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