ASTI – Si è tenuta stamattina 12 luglio in Provincia la firma del Protocollo d’Intesa tra la Provincia, il Comune di Belveglio, la Comunità Collinare Val Tiglione e dintorni, l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e la Galleria Massimo De Carlo per la realizzazione di una nuova Fondazione per l’Arte Contemporanea che sarà realizzata nel comune di Belveglio.
Questo importante protocollo segna l’inizio del percorso amministrativo che guiderà MASSIMODECARLO nella realizzazione di questo ambizioso progetto che vedrà la luce nei prossimi anni.
La nuova fondazione sarà il primo polo privato dedicato all’arte contemporanea nella provincia di Asti e offrirà un’esperienza culturale unica a tutti i suoi frequentatori.
A prendere la parola stamattina, moderati da Gianluca Musso, sono stati: Massimo De Carlo dell’omonima galleria, il sindaco di Belveglio Christian Vercelli, il presidente dell’Unione Collinare Valtiglione e dintorni Daniele Prasso, il presidente ATL Langhe, Monferrato, Roero Mariano Rabino, il sindaco del Comune di Mombercelli e consigliere provinciale Ivan Ferrero e il vicepresidente della Regione Piemonte Fabio Carosso.
Nel descrivere il progetto, Massimo De Carlo ha sottolineato: “Sono felice e orgoglioso di firmare oggi un protocollo d’intesa che non solo renderà possibile la realizzazione di un nuovo polo per l’arte contemporanea ma che apre nuove prospettive istituzionali e culturali per la galleria che ho fondato nel 1987. Con la fondazione che sto immaginando porteremo sul territorio le voci più interessanti del panorama dell’arte contemporanea internazionale in un contesto paesaggistico unico valorizzato da un approccio architettonico di grande rispetto pur nella sua monumentalità. La giornata di oggi segna un momento fondamentale nello sviluppo dell’arte contemporanea a livello nazionale e internazionale”.
Il presidente della Provincia Maurizio Rasero, non presente alla conferenza per impegni a Torino, ha dichiarato: “L’Astigiano è terra di straordinarie eccellenze riconosciute e apprezzate in tutto il mondo. Per questo come Provincia di Asti sosteniamo con convinzione un progetto che si prefigge di arricchire il patrimonio culturale della nostro territorio fungendo da collettore per manufatti di arte contemporanea che, ne siamo convinti, saranno accuratamente selezionati sulla base della qualità d’esecuzione. Asti e la sua provincia meritano un palcoscenico internazionale ed iniziative come queste sono decisi passi avanti verso la giusta direzione“.
Ivan Ferrero, sindaco del Comune di Mombercelli e consigliere provinciale, in occasione della firma del protocollo d’intesa ha dichiarato: “La collaborazione pubblico – privato è una leva fondamentale per la valorizzazione delle nostre terre, come dimostrato da questa straordinaria iniziativa. La scelta della location, Belveglio, trasmette altresì un messaggio importante: il valore del territorio non è correlato alla sua popolazione, un fattore non secondario per una provincia che conta tanti Comuni sotto i 1000 abitanti. Credo che questo progetto di respiro internazionale porterà positive ricadute socioeconomiche per tutto il Monferrato e per questo auspico che l’iter procedurale possa concludersi in tempi celeri“.
Il sindaco di Belveglio Christian Vercelli, ha aggiunto: “Siamo onorati di essere stati scelti per ospitare il nuovo punto di riferimento per l’arte contemporanea. Personalmente ritengo che il progetto porterà benefici all’intero territorio del Monferrato. Per il nostro Comune si tratta di un’occasione storica e ringrazio Massimo De Carlo ed i suoi collaboratori per averci creduto fortemente”.
La realizzazione del masterplan architettonico della fondazione è stata affidata all’architetto Valerio Olgiati, professore all’Accademia di Architettura Mendrisio all’Università della Svizzera italiana, nonché progettista di numerosi edifici pubblici di straordinaria qualità.
All’arch. Valerio Olgiati è stato anche commissionata la realizzazione dell’edificio centrale di 400 metri quadri della fondazione (tutto Ipogeo per omaggiare gli Infernot), che sarà dedicato all’esposizione di opere d’arte contemporanea internazionale. Un progetto semplice quanto spettacolare, su una grande piazza di 900 metri quadri sul bricco.
La Fondazione non sarà soltanto un luogo espositivo. Nel palinsesto della nuova istituzione, infatti, è prevista l’offerta di residenze con spazi appositamente dedicati allo sviluppo delle più attuali pratiche artistiche che saranno anche un volano per incentivare la collaborazione tra gli artisti e il territorio circostante. La fondazione inoltre potrà contare su una serie di infrastrutture e servizi flessibili che potranno accogliere le pratiche culturali più diverse, non limitate alle sole arti visive, oltre a offrire una piattaforma aperta ad accogliere eventi e progetti del e per il territorio. Per realizzare gli edifici di servizio della fondazione sarà indetto un concorso a inviti dedicato alle giovani voci dell’architettura italiana.
Il prossimo importante appuntamento sarà la posa della prima pietra della Fondazione.
La galleria MASSIMODECARLO, fondata nel 1987, si è distinta fin dall’inizio per le sue scelte coraggiose e controcorrente, rappresentando artisti di grande fama internazionale come John Armleder, Olivier Mosset, Steven Parrino e Carsten Höller, tra gli altri. Negli anni successivi, il programma della galleria ha visto l’alternarsi di giovani artisti e maestri di fama mondiale come Alighiero Boetti, Cady Noland, Rudolf Stingel, Felix Gonzalez-Torres e Maurizio Cattelan, tra gli altri.
MASSIMODECARLO vanta la collaborazione di oltre sessanta artisti di generazioni e provenienza diversa che coniugano una grande varietà espressiva con una straordinaria combinazione di linguaggi diversi quali pittura, disegno, installazione, scultura, fotografia, performance e video. La galleria è presente con i suoi spazi a Milano, Londra, Parigi, Hong Kong, Beijing, e anche virtualmente nel VSpace, e partecipa ogni stagione alle più importanti fiere internazionali.