Flash mob a difesa del servizio sanitario pubblico nella piazza del Massaia

Organizzato da Cgil, Cisl e Uil

ASTI – Un flash mob per denunciare “la drammatica situazione in cui si trovano la sanità pubblica piemontese e astigiana, caratterizzate in primo luogo da lunghe liste di attesa a causa della carenza di personale”. È l’iniziativa, intitolata “Sanità astigiana – Basta parole”, organizzata dai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil insieme alle categorie del Pubblico impiego e dei pensionati. In programma venerdì 21 aprile, dalle 10 alle 14, nella “piazza” (piano -1) dell’ospedale Cardinal Massaia, fa parte di una mobilitazione sul tema promossa dai sindacati a livello nazionale.

Aderiscono all’iniziativa anche il Nursind di Asti e il Nursing Up.

 “Stiamo purtroppo assistendo al declino di quel sistema Sanità pubblica che tutto il mondo ci ha sempre invidiato, e alla conseguente privatizzazione delle cure. Molti dipendenti pubblici – afferma Gabriele Montana, segretario territoriale NurSind Astistanno abbandonando il ‘posto fisso’ per andare a lavorare nella sanità privata, perché pagati di più, mentre i cittadini in numero sempre maggiore sono costretti a eseguire esami strumentali e visite specialistiche a pagamento a causa di liste di attesa troppo lunghe. Per questo motivo come NurSind Asti abbiamo deciso di aderire al flash mob”.

Cgil Cisl e Uilflash mobNursind di Asti e il Nursing Uppiazza del Massaia
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