Gli oltre 1.500 dipendenti delle Autonomie Locali (comuni, provincia, comunità collinari, ecc…) in provincia di Asti hanno di nuovo un contratto nazionale di lavoro.
Il nuovo contratto, firmato definitivamente oggi all’Aran, oltre al recupero dell’inflazione degli anni 2019-2020-2021, porta anche importanti novità normative come il nuovo ordinamento professionale, che riconosce ai dipendenti un trattamento economico e giuridico più giusto e alle Amministrazioni Pubbliche una maggiore flessibilità nell’uso del personale, con evidenti benefici per l’utenza.
Nello specifico, tra le innovazioni del nuovo contratto (di portata quasi epocale) vi è infatti una nuova formulazione delle aree nelle quali viene diviso ed inquadrato il personale, con nuovi percorsi di sviluppo professionale e la possibilità di spostarsi da un’area all’altra anche in deroga al possesso del titolo di studio, purché in possesso di determinati requisiti di servizio.
Tra le previsioni del nuovo CCNL si segnalano:
- la creazione di quattro apposite sezioni contrattuali relative al personale educativo-scolastico, alla polizia locale, al personale iscritto ad ordini o albi professionali e al personale delle professioni sanitarie e socio-sanitarie;
- una revisione profonda di alcuni istituti contrattuali come il buono pasto ed i congedi parentali;
- l’introduzione della disciplina relativa al welfare, al lavoro agile e da remoto.
L’adeguamento degli stipendi e la corresponsione degli arretrati avverranno con lo stipendio del mese di dicembre.